
TORINO. Jannik Sinner continua a riscrivere il suo percorso a Torino. Davanti al pubblico dell’Inalpi Arena, l’azzurro supera anche Alex De Minaur con un convincente 7-5, 6-2 e conquista la sua terza finale consecutiva alle ATP Finals, confermandosi uno dei maestri assoluti del tennis indoor. Dopo il titolo perso nel 2023 contro Novak Djokovic e la vittoria dello scorso anno contro Taylor Fritz, Sinner torna all’ultimo atto del torneo da protagonista annunciato. Ora attende il vincente tra Carlos Alcaraz e Felix Auger-Aliassime.
La semifinale non è stata un semplice monologo. Il primo set si è trasformato in una battaglia di resistenza, ritmo e coraggio, con De Minaur capace per oltre mezz’ora di frenare le accelerazioni dell’azzurro. L’australiano ha annullato palle break, si è difeso con grande generosità negli scambi lunghi e ha provato a cambiare spesso ritmo e direzioni, quasi a voler costringere Sinner a giocare fuori comfort zone. Ma quando il livello si è inevitabilmente alzato, Sinner ha mostrato la differenza: con un break pesantissimo nell’undicesimo game ha spaccato il set e, chiudendo 7-5, ha preso in mano la partita.
Dal secondo set in poi il palcoscenico è diventato esclusivamente suo. De Minaur ha cercato soluzioni a rete, ha provato a inventare traiettorie alternative, ma non è bastato a frenare un Sinner sempre più dominante. L’azzurro ha piazzato un filotto di game impressionante, diventando più incisivo al servizio e devastante in risposta. L’inerzia è girata in maniera netta: break immediato, poi un altro, e distanza sempre più ampia fino al 5-1. Quando ha servito per il match, Sinner non ha tremato nemmeno per un istante.
L’ultimo punto, un dritto esplosivo che ha fatto esplodere il palazzetto, ha certificato la superiorità di Jannik e la sua maturità nei momenti chiave. Sinner arriva così in finale con una continuità spaventosa: nessun set perso finora e una solidità mentale che racconta un giocatore ormai abituato a questo tipo di palcoscenici.
Domani il punto più alto della stagione torinese. Che sia Alcaraz o Auger-Aliassime, la finale promette un livello straordinario. Per Sinner sarà la terza consecutiva, la più sentita, la più voluta, quella che può spingerlo ancora più in alto. L’Italia del tennis è già pronta a seguirlo.
