CARMAGNOLA. Lo sport si mette al servizio della comunità e dei suoi valori più profondi. Domenica 23 novembre, al Salsasio Stadium di Carmagnola, andrà in scena una manifestazione dedicata alla sensibilizzazione contro la violenza, con un obiettivo concreto: sostenere il Centro Antiviolenza Emma e il suo progetto “Orfani speciali”, iniziativa che si occupa di tutelare e accompagnare i figli delle donne vittime di femminicidio, offrendo sostegno psicologico, legale e sociale.
Il Centro Emma, già attivo sul territorio con uno sportello operativo anche a Carmagnola, è una realtà fondamentale per molte donne che vivono situazioni di difficoltà e per i loro figli, spesso doppiamente colpiti dalla violenza. L’intero ricavato raccolto durante l’evento sarà devoluto proprio al progetto, rafforzando il legame tra mondo sportivo e impegno civile.
Il calcio diventa quindi un mezzo per parlare di temi che vanno oltre il campo. L’appuntamento è fissato per le ore 14, quando atleti, istituzioni e cittadini si ritroveranno allo stadio di via Mussetti 32 per dare un segnale forte e condiviso contro ogni forma di abuso.
La manifestazione nasce grazie alla collaborazione tra Consiglio regionale del Piemonte, Città di Carmagnola, Comune di Villastellone, LND Piemonte e Valle d’Aosta e Associazione Arbitri Italiana, enti che hanno scelto di sostenere attivamente l’iniziativa. A confermare il valore sociale dell’evento è arrivato anche il patrocinio del CONI Piemonte e del Comitato Paralimpico Italiano del Piemonte, a cui si aggiunge il sostegno di numerose realtà del territorio, tra cui Gallerie Bennet Carmagnola, Famac International, Farmacia Don Bosco, Reale Mutua Carmagnola e La Magnolia Fiori.
Sarà una domenica di sport, ma anche di memoria e responsabilità collettiva. Una giornata per ricordare che la violenza non è mai un fatto privato e che l’azione congiunta delle istituzioni, dell’associazionismo e del mondo sportivo può davvero fare la differenza.
