
VINOVO. Al “Dino Marola” il Chisola continua la sua marcia tra le primissime posizioni, a soli due punti dalla vetta, avendo ragione di un Club Milano mai domo soprattutto nella ripresa. Una gara che nella prima parte ha visto ritmi bassi, con i padroni di casa dominanti nel possesso palla e nelle azioni fluide, ma mai davvero pericolosi, incutendo tuttavia una sorta di timore alla giovanissima compagine milanese (media età 21 anni).
D’Iglio, play del Chisola, impartisce lezioni di calcio con lanci precisi, cambi di gioco eleganti e grande precisione nella posizione in campo. Solo verso la mezz’ora, grazie a un perfetto penalty realizzato da bomber Rizq, si sblocca il risultato. Il vantaggio dei padroni di casa sveglia dal torpore il Club Milano, la cui reazione è fatta d’impeto fisico e di nervosa inesperienza che nella ripresa costerà cara.
Nella seconda frazione gli ospiti alzano il baricentro e, con qualche brillante iniziativa, mettono in difficoltà la retroguardia casalinga. Ma la troppa voglia di recuperare il risultato fa perdere la testa a Maurizi e Rigo: nel giro di dieci minuti, all’inizio del secondo tempo, lasciano la squadra in nove uomini.
Il Chisola, con intelligenza tattica, fa sfogare le ultime energie rimaste ai giovani avversari, colpendo poi in contropiede ed elevando a migliore in campo Taliento del Club Milano, autore di almeno quattro interventi miracolosi. Nulla può, nei minuti di recupero, sul chirurgico sinistro dal limite dell’area di Scienza, figlio d’arte, appena entrato e subito decisivo.
La seconda posizione del Chisola giustifica la buona prestazione di oggi: merito del regista D’Iglio, della compostezza tattica di Ozara e della pericolosità sottoporta di Rizq. La stranezza del calcio è tutta nella classifica del Club Milano, ultimo ma capace di mostrare qualità e personalità: una squadra giovane, atletica e con ampi margini di crescita, frenata soltanto dall’inesperienza.
