
ALESSANDRIA. E alla fine è davvero Alessandria–Cuneo, la sfida che ci accompagnerà da qui alla fine del campionato. Prima contro seconda, separate da appena tre punti, gli stessi maturati nello scontro diretto della prima giornata — quando i Grigi si imposero 1-0.
Due squadre costruite per vincere, due città con una storia pesante alle spalle, oggi protagoniste di una corsa entusiasmante in Eccellenza. I numeri raccontano di un equilibrio perfetto: 19 gol segnati dal Cuneo, 17 dall’Alessandria, e difese di ferro — 3 reti subite dai Grigi, 4 dai biancorossi.
È la sfida tra le due corazzate del campionato, ma anche un confronto che va oltre la classifica: per blasone, tradizione e ambizione, è una di quelle rivalità che danno spessore a un’intera stagione.
Sei anni fa si affrontavano in Serie C, oggi si giocano la promozione in Serie D, ma lo spirito è lo stesso: intensità, orgoglio e una voglia matta di risalire.
Un duello elettrizzante, fatto di gol, emozioni e identità, che sta rendendo questo campionato uno dei più belli e combattuti degli ultimi anni.
