
BORGARO. Il Borgaro non riesce a sfatare il tabù del proprio campo. La sconfitta di ieri contro il Volpiano Pianese (0-1, gol di Pinelli su rigore) conferma un trend ormai evidente: la squadra di Raffaele Lapicirella non ha ancora vinto una partita casalinga in questa stagione.
Eppure la prestazione, come spesso accade, non è mancata. I gialloblù hanno tenuto bene il campo, gestendo la gara con ordine e determinazione. Ma a fare la differenza, come racconta anche il club torinese, è stata “l’unica sbavatura difensiva”, costata la massima punizione trasformata da Pinelli.
In avanti, invece, la sfortuna e la scarsa precisione hanno impedito al Borgaro di raccogliere quanto seminato. Due legni colpiti e diverse occasioni non sfruttate hanno lasciato l’amaro in bocca e il rammarico di una partita che avrebbe potuto prendere una piega diversa.
Il Borgaro ammette con lucidità: “Purtroppo le occasioni sprecate e l’errore difensivo confezionano un risultato negativo. L’ottimo cammino in trasferta non è ancora accompagnato dai successi tra le mura amiche, dove la casella delle vittorie resta ferma a zero”.
Una fotografia chiara di un problema che ormai pesa. Per Lapicirella e i suoi, la priorità adesso è trasformare il fortino casalingo in un vero alleato: perché se fuori casa il Borgaro continua a mostrare solidità e compattezza, davanti al proprio pubblico serve quella scintilla che finora è sempre mancata.
