Andrea Musacchio 
VILLAFRANCA D’ASTI. Solo un gesto tecnico straordinario poteva interrompere la cavalcata dell’Alessandria, e così è stato. Al 94’, con il cronometro ormai agli sgoccioli e i Grigi a un passo dalla settima vittoria consecutiva, Giovanni Bacco ha pescato dal cilindro un gol da cineteca che resterà impresso a lungo nei ricordi del pubblico e degli addetti ai lavori.
Un destro potente e preciso da fuori area, imparabile per Menino, che ha tolto le ragnatele dall’incrocio e consegnato alla Pro Villafranca un pareggio dal valore simbolico altissimo. Non solo per la classifica — che vede la squadra astigiana ancora nella zona centrale — ma soprattutto per il morale, dopo una settimana turbolenta e la gara giocata a porte chiuse.
L’Alessandria, passata in vantaggio con un altro eurogol, quello di tacco di Picone al 12’ della ripresa, ha controllato per lunghi tratti il match, ma nel finale ha abbassato troppo il baricentro, lasciando spazio alla reazione veemente dei padroni di casa. La Pro ha creduto fino in fondo nella possibilità di fermare la capolista e la determinazione è stata premiata con l’eurogol che ha fatto esplodere di gioia — seppur solo idealmente — tutto il Villa Park.
Il gol di Bacco, oltre a restituire entusiasmo a Villafranca, riapre anche i giochi in vetta: con il pari dei Grigi, infatti, Vanchiglia e Cuneo accorciano le distanze e rendono ancora più avvincente la corsa al titolo.
Un colpo da maestro, quello del numero 10 della Pro, che ha ricordato quanto il calcio possa essere imprevedibile e meraviglioso: un lampo, un’idea, un tiro, e l’Alessandria torna sulla terra.
Il campionato, ora, è più vivo che mai.