Andrea Musacchio 
SESTRI LEVANTE. Il Bra torna questa sera in campo allo stadio “Sivori” di Sestri Levante per l’anticipo della nona giornata di Serie C, con un obiettivo chiaro: vincere e, per la prima volta in stagione, abbandonare la zona playout, anche se solo per una notte.
La squadra di Fabio Nisticò si affida ancora una volta al calore del suo “campo adottivo”, che nel corso di questo avvio di campionato si è trasformato in un piccolo fortino giallorosso. Pur non essendo lo stadio di casa, il Sivori ha regalato finora cinque punti sui sei totali del Bra: due pareggi, una vittoria storica contro il Guidonia e una sola sconfitta, arrivata contro il Livorno, unica squadra capace di espugnare il terreno ligure.
Una statistica che racconta quanto il fattore campo possa essere decisivo per la formazione piemontese, che nel proprio “Sivori bis” ha trovato energie, compattezza e un pubblico sempre più coinvolto.
Contro il Carpi, il Bra dovrà fare un ulteriore salto di qualità. I numeri dicono che i giallorossi hanno segnato appena 7 reti in otto partite e ne hanno subite 14, con un bilancio difensivo che, tra le piemontesi, è peggiore solo di quello della Juventus Next Gen.
A guidare l’attacco ci sarà ancora Sinani, l’eroe della vittoria contro il Guidonia, uomo simbolo della grinta e della determinazione che Nisticò chiede ai suoi. “Serve coraggio e concretezza — ha dichiarato il tecnico alla vigilia — il Sivori deve continuare a essere la nostra forza”.
Una sfida dal peso specifico importante, dunque: non solo per la classifica, ma anche per la fiducia di un gruppo che, passo dopo passo, sta cercando la sua identità in un campionato equilibrato e competitivo come la Serie C.