Bra, Nisticò: “L’Ascoli è stato superiore. Da questa sconfitta dobbiamo solo crescere”

Cristiano Forte A.C. Bra

BRA. Certe sconfitte pesano, ma servono. Lo sa bene Fabio Nisticò, che al termine del 4-1 rimediato dal suo Bra sul campo dell’Ascoli ha scelto la strada dell’analisi lucida e costruttiva, riconoscendo per la prima volta dall’inizio della stagione la netta superiorità dell’avversario. Al “Del Duca” è arrivato un ko che fa male nel punteggio, ma che non cancella quanto di buono i giallorossi avevano mostrato fin qui.

“Per la prima volta quest’anno – ha ammesso Nisticò – abbiamo avuto l’idea chiara di avere davanti una squadra più forte di noi nella totalità. Faccio i complimenti all’Ascoli perché ha avuto la determinazione di portarla subito a casa dall’inizio, con un sistema di gioco organizzato e con tanta qualità individuale”.

Un passo indietro che può far crescere. Per il tecnico, la lezione del “Del Duca” deve diventare un punto di partenza: “In questo sport mollare non ha alcun senso. Abbiamo avuto occasioni per restare in partita, ma l’Ascoli ha dimostrato di avere un livello superiore. Dobbiamo usare questa gara per crescere. È troppo facile festeggiare quando si vince: il vero lavoro del mister è aiutare la squadra proprio in partite come questa, imparando dagli errori e dalle situazioni di scompenso. Il nostro obiettivo non passa da sfide come quella con l’Ascoli, ma dalle gare che ci aspettano contro le dirette concorrenti”.

La svolta nel finale di primo tempo. Nisticò ha poi analizzato il match sul piano tattico: “Siamo partiti con la difesa a quattro, tre giocatori in mezzo e l’esterno destro più basso per contenere D’Uffizi, che tende sempre ad accentrarsi. Dopo il primo quarto d’ora abbiamo sofferto troppo l’ampiezza e siamo tornati a cinque dietro. In quel momento stavamo lavorando bene, ma il gol di Gori al 45’ ha cambiato tutto: andare all’intervallo sull’1-0 sarebbe stato importante anche a livello mentale. Poi nel secondo tempo quel 3-0 di testa non si può concedere, soprattutto a un giocatore come lui: sono episodi che in questa categoria si pagano”.

“Ascoli squadra vera: ha un’idea di calcio superiore”. Infine, un passaggio sul valore dell’avversario, che per il tecnico del Bra può diventare il riferimento per la parte alta della classifica: “Al di là della rosa, che è fortissima, ho visto un’idea di calcio importante, diversa dalle altre. Tutte le situazioni di gioco sono state portate in campo con concentrazione e applicazione. L’Ascoli è una squadra vera, costruita per vincere, e credo che la sua strada sia quella giusta per arrivare all’obiettivo”.

Il Bra, al di là del risultato, esce da Ascoli con la consapevolezza di dover crescere, ma anche con la certezza che il percorso tracciato è quello corretto. Il prossimo banco di prova sarà contro il Carpi, venerdì sera a Sestri Levante, per capire quanto la lezione del “Del Duca” sarà servita.


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