Sebastian Giovinco torna a Toronto e lo fa per indossare la maglia bianconera, anzi, per insegnare ai bambini che quella maglietta a strisce la indosseranno in Canada. La formica atomica è entrata a far parte della Juventus Academy Toronto dove si occuperà dell’istruzione dei più piccoli. Dopo l’ultima sfortunata esperienza con la maglia della Sampdoria, Giovinco si rimette in gioco nella città che lo ha adottato e per la squadra che lo ha calcisticamente cresciuto.

La storia tra Giovinco e la Juventus è iniziata nel 1996, quando i bianconeri tesserarono a 9 anni quel bambino proveniente dal San Giorgio Torino che al tempo si chiamava San Giorgio Azzurri. Tutta la trafila con la Vecchia Signora fino all’esordio in Prima squadra nel nefasto anno in Serie B. A parte il prestito secco annuale all’Empoli, in compagnia di Marchisio, e il biennio al Parma, Giovinco è rimasto alla Juve fino al gennaio 2015 quando le sirene canadesi avevano risuonato fino alla sua porta.

A Toronto è cominciata una nuova vita per la formica atomica, quattro anni ricchi di successi e di gol. Poi i due anni in Arabia Saudita all’Al-Hilal, dove divenne il primo giocatore europeo a segnare in tre Champions League di tre continenti differenti, e infine i 37 minuti in blucerchiato. Ora per Giovinco è arrivata la possibilità di coniugare i suoi due grandi amori: Toronto e la Juventus. Per trasmettere alla Nazione che lo ha coccolato, i valori che ha appreso nella Scuola calcio torinese dei grandi maestri bianconeri.