
ROSTA. Il Rosta è la regina della 22ª edizione della Coppa Grande Slam. Un trionfo che non si limita al risultato sportivo, ma che diventa il simbolo di un percorso societario che negli ultimi anni ha cambiato pelle. Dai campionati regionali del settore giovanile fino all’approdo della prima squadra in Promozione, i “lupi” hanno dimostrato di aver alzato in maniera decisa l’asticella delle proprie ambizioni.
Sul campo, il successo è arrivato grazie a una straordinaria cavalcata che ha visto la Juniores Under 19 imporsi ai calci di rigore contro il Lucento, ma anche con i trionfi nella Scuola Calcio, grazie agli Esordienti 2014 e ai Pulcini 2016. Tre vittorie che hanno permesso al Rosta di salire in cima alla classifica generale davanti a Cenisia e Mirafiori, confermando la bontà del lavoro fatto in ogni categoria.
Il torneo ha visto protagonisti tanti giovani in maglia rossa: dagli Esordienti capaci di superare Atletico CBL in semifinale e poi vincere in finale con il Rebaudengo, ai Pulcini che hanno messo in fila avversari di prestigio come Cenisia e Pro Collegno. Una dimostrazione di forza e compattezza che ha premiato l’intero movimento.
Il merito, però, va ben oltre la singola giornata di festa. La società biancorossa, infatti, ha saputo trasformarsi negli ultimi anni, investendo sul vivaio e creando una struttura solida capace di reggere il confronto con realtà storicamente più blasonate. I frutti sono evidenti: un settore giovanile competitivo in Piemonte e una prima squadra che, stagione dopo stagione, ha scalato le categorie fino a conquistare la Promozione.
Il successo al Grande Slam non è quindi soltanto una coppa da alzare al cielo, ma il sigillo su un progetto sportivo che ha cambiato il destino del club. Per il Rosta il futuro parla già la lingua della crescita.