
PINEROLO. Un anno fa il Pinerolo sognava il ritorno in Serie D, categoria in cui aveva militato con buoni risultati per due stagioni consecutive. Oggi, invece, la realtà racconta un inizio di stagione da incubo, con numeri che fanno riflettere.
La squadra biancoblù, affidata in estate a Claudio Giordano dopo l’addio di Pier Paolo Rignanese e rinnovata profondamente nell’organico, non ha ancora trovato la vittoria. Tra Coppa Italia ed Eccellenza, i dati parlano chiaro: eliminazione al primo turno contro il Centallo e tre sconfitte in campionato, senza segnare neppure un gol.
Il ruolino di marcia è pesantissimo: 2-0 contro il Vanchiglia, 3-0 contro la Cheraschese e, oggi, il 5-0 subito dal Cuneo. In cinque partite ufficiali complessive, il Pinerolo non ha ancora trovato la via della rete e solo in un’occasione – il ritorno di Coppa Italia – è riuscito a non subirne.
Una partenza che stride con le ambizioni e con la storia recente di un club che lo scorso anno era in lotta per la promozione. Oggi, invece, i biancoblù devono fare i conti con un gruppo giovane, con un’età media bassa, che sta pagando caro l’inesperienza e le difficoltà di un campionato di alto livello.
Il tempo per rialzarsi non manca, ma i dati iniziali sono impietosi: il Pinerolo deve invertire la rotta al più presto, perché la stagione rischia di scivolare via prima ancora di iniziare davvero.