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La Spagna rialza la stima sul Pil di quest'anno in una zona euro alle prese con l'incertezza dei conflitti e dei dazi americani. Il governo spagnolo ha rivisto al rialzo la crescita economica 2025 dal 2,6% al 2,7%, sulla scia del +0,7% segnato nel terzo trimestre, con un miglioramento che seppur lieve va in controtendenza le previsioni degli altri partner Ue, con livelli anche oltre 4 volte superiori se consideriamo che al momento l' Italia stima +0,6% per quest'anno (secondo le ultime stime del governo da aggiornare con il Dpfp di inizio ottobre); la Germania in stagnazione o ferma a pochi decimali (secondo la Bundesbank); la Francia a +0,8% (secondo l'Insee migliorato rispetto allo 0,6% precedente). Nella conferenza stampa successiva al Consiglio dei ministri, il ministro dell'Economia Carlos Cuerpo, ha sottolineato che, se la crescita dello 0,7% trimestrale fosse annualizzata, l'incremento del Pil su base annua raggiungerebbe il 2,8%. "Questo ci pone in una posizione ideale per aggiornare la nostra previsione attuale per il 2025, che è del 2,6%, portandola al 2,7%", ha affermato il ministro, osservando che nonostante "il complesso contesto internazionale", l'economia spagnola continua a mostrare "chiari segni di forza" sia a medio che a breve termine. Il ministro ha indicato che, con questo aggiornamento al 2,7% per il 2025 e con tassi di crescita costanti superiori al 2% negli anni successivi, l'economia spagnola crescerà "molto al di sopra" dei suoi principali partner. "Quest'anno – ha aggiunto – si prevede che continuerà a crescere due o tre volte al di sopra dei nostri principali partner e la Spagna, secondo i dati del 2024, è stata l'economia avanzata che è cresciuta di più al mondo e, secondo le previsioni per quest'anno 2025, si prevede che continuerà ad essere così. La Spagna sarà in testa alla crescita anche tra le grandi economie mondiali". —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)