Federica Fossi 
VILLASTELLONE – Il Villastellone Femminile, squadra militante nel campionato di Promozione femminile piemontese, è scesa in campo non solo per passione sportiva, ma anche per lanciare un messaggio forte e chiaro: lottare contro la violenza di genere.
Un grido contro una piaga reale, che mina profondamente la nostra società, come testimoniano le tragiche morti di Sara Campanella e Ilaria Sula, uccise per mano di uomini gelosi e possessivi. Uomini che, ancora una volta, non sono stati in grado di accettare il volere di una donna e di riconoscere un “no” come una risposta legittima.
Il Villastellone, guidato dall’allenatore Kasra Chalabi, ha voluto denunciare quanto accaduto nei giorni scorsi, pubblicando un video sui propri canali social: le calciatrici gialloverdi, con uno scotch a forma di ‘X’ volto a coprire le labbra, hanno mostrato dei cartelli con messaggi di denuncia e sensibilizzazione, riportando il seguente testo:
“Ci vogliamo vive. Siamo il grido altissimo e feroce di tutte quelle donne che non hanno più voce. Disarmiamo il patriarcato. Il vero nemico è il patriarcato. Il maschio violento non è malato, è il figlio sano del patriarcato. Basta femminicidi. L’assassino ha le chiavi di casa. Ilaria Sula. Sara Campanella. Donna, Vita, Libertà.”
Un messaggio potente e una denuncia accorata da parte della squadra di Villastellone, che condanna apertamente il sistema patriarcale e ricorda con dolore e rabbia le morti di Ilaria e Sara, alle quali è stata strappata la vita da una mano violenta, figlia sana del patriarcato. Una mano che, come sottolinea la società della provincia di Torino , troppo spesso ha le chiavi di casa.
Alla fine del video, il Villastellone ha voluto rendere omaggio alle due vittime mostrando le loro foto.
Un grido potentissimo, perché in questi casi il silenzio è ancora più assordante.
Il video completo è disponibile a questo link.
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