Questo il racconto del tecnico Mario Bizzoco: “La segreteria non ci ha comunicato che si giocava alle 14.30 anziché alle 17 come da programma. Noi alle 14 ci siamo trovati al campo e stavamo partendo. In quel momento mi ha chiamato la responsabile della Pro Vercelli per chiedermi se non stessimo arrivando. Loro mi hanno detto che non avevano nessun problema e che potevano aspettare anche fino alle 16/16.15. L’arbitro però da regolamento dopo 45 minuti ha fatto l’appello”.
Qui però parte la riflessione del tecnico rossoblù: “Noi siamo partiti lo stesso. Io mi chiedo, ma il buon senso? Bisognerebbe premiare una società che viene lo stesso, così si accontentano anche le ragazze. Cosa costa aspettare 20 minuti in più? L’arbitro dovrebbe cercare di capire, non arrivavamo da 10 km. Non poteva fare un regalo a queste ragazze che volevano solo giocare? Nella vita ci sono cose più gravi di questa”.