TORINO – Una gara dai risvolti importanti per entrambi le compagini. I padroni di casa per sbloccare una classifica deficitaria che la vede rilegala all’ultima posizione, mentre per il Crocetta di mister Di Nola la possibilità di agganciare le alte sfere che comandano il girone.
Partono in quarta gli ospiti con un gioco incisivo a tratti spumeggiante come al quinto minuto, slalom tra i birilli difensivi di Petrilli in stato “fenomeno” che deposita in rete il vantaggio del Crocetta. Busson al 15’ si esibisce in una punizione di mancino che fa urlare al gol, strozzato da una splendida parata di Defeudis. Ancora gli ospiti a metà della prima frazione di gioco impensieriscono l’estremo difensore di casa che si esalta in una respinta a mano aperta da un tiro a colpo sicuro di Tomaselli. Fancellu mister della Resistenza Granata suona la carica ai suoi.
Il baricentro più alto favorisce al 36’ il rigore che Pampaloni realizza mandando in visibilio gli accaniti sostenitori in tribuna. La ripresa è una guerra sportiva giocata dal Crocetta in maniera confusionaria e con la paura di vincere, mentre per i padroni di casa ben predisposti alla lotta, con coltello tra i denti si fanno sempre più coraggiosi e prendono ben due legni, al 9’ con Consoli, sfera sulla traversa, e al 24’ con il solito Pampaloni che scheggia la traversa da distanza assiderale. In mezzo tante occasioni potenziali per il Crocetta a volta sviluppate con disordine a volte con poca lucidità che sia una punizione ben respinta o un’occasione salvata sulla linea da un difensore granata.
Stancamente la gara finisce in un pareggio che lascia l’amaro in bocca per i ragazzi di Roveda, vedendo svanire, per ora, l’aggancio vicino alla vetta, nonostante il frizzante inizio che prova la freschezza giovanile e la sagacia tattica del proprio mister. La Resistenza Granata guarda sorridendo ad un futuro forse più roseo e il punto acquisito in questa gara sa quasi di impresa ponendo nuove basi per il proseguo del campionato e la conquista della zona playout.
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