TORINO – Nel decimo turno di Serie A la Juventus non è andata oltre il 2-2 casalingo contro il Parma. La squadra di Thiago Motta è passata in svantaggio al 3′ per via del gol di Del Prato. Al 31′ McKennie ha rimesso in equilibrio il risultato ma, al 38′, Sohm ha riportato in vantaggio gli ospiti. Al 49′, Weah ha sigillato lo score sul pareggio. Un risultato che fa perdere terreno ai bianconeri nei confronti di Napoli e Inter. Non solo, perchè in questo match sono venute alla luce nuovamente alcune debolezze a livello difensivo.
Infatti, se prima del match contro l’Inter di domenica scorsa, la difesa della Vecchia Signora aveva subito pochissimo ecco che in una manciata di giorni sono già 6 le reti concesse agli avversari. Contro i nerazzurri va specificato che 2 dei gol rimediati sono derivati da rigori. Nonostante ciò, si sta comunque notando una difesa in affanno.
L’infortunio di Bremer ha certamente portato Thiago Motta a ridisegnare un reparto che stava andando alla grande, anche nel far partire la manovra. Complici anche alcuni episodi sfortunati, dunque, la difesa della Juventus sta subendo maggiormente rispetto ad inizio stagione. Successivamente al grave problema fisico riportato dal brasiliano, i bianconeri hanno complessivamente subito 10 reti.
Va detto che il tecnico ha a disposizione diversi giocatori di qualità e che certamente cercheranno di dare il massimo per fare in modo che la Vecchia Signor torni ad avere una difesa granitica, capace di arginare gli avversari.
Nel prossimo turno, i bianconeri saranno impegnati a Udine. Sabato 2 novembre alle ore 18.00 la Juventus affronterà l’Udinese che, in questa giornata di campionato, è stata sconfitta per 3-2 dal Venezia. Thiago Motta e i suoi, fermi a 18 punti in classifica, dovranno cercare di rimediare un risultato positivo per non distaccarsi ulteriormente dall’Inter (21 punti) e dal Napoli (25 punti). Per fare ciò, dovranno certamente cercare di incassare meno reti e realizzarne di più. Nei prossimi giorni, i bianconeri lavoreranno per preparare la sfida ai friulani: tornerà la solidità difensiva?
(Foto Chiara Piotto)
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