Un fine settimana per cuori forti. Dalla vittoria del Chisola in casa della capolista Bra in Serie D, dai successi delle squadre di Settimo e al Pinerolo dei giovani di Rignanese in Eccellenza. Davide Lanzafame torna a fare il punto sul calcio dilettantistico piemontese, con un focus sul girone A di Serie D e ai due gironi di Eccellenza. Menzione d’onore per Zdravko Manasiev, autore del 2-2 sul campo del Ligorna.
Ciao Davide, direi di partire questa volta dal campionato di Eccellenza e dalla Pro Eureka.
“La Pro Eureka è una squadra organizzata, compatta, che ha fatto la partita contro il Baveno Stresa e onestamente poteva chiudere la gara con un passivo più largo. Sono rimasto sorpreso, invece, dal Baveno Stresa. Mi aspettavo una squadra più attrezzata, in grado di lottare per la vittoria finale, ma ad oggi credo che non sia da primissimi posti, però lotterà sicuramente per un posto in zona playoff. Confermo quanto detto, invece, ad inizio anno sulla Pro Eureka: penso che potrà dare fastidio in questa stagione alle big del girone”.
Biellese pareggia ad Aygreville, il girone rimane equilibrato.
“Il girone A è tanto equilibrato. Sarà molto interessante seguire il proseguo del campionato, inoltre la vittoria del Settimo mescola le carte: ci sono sei squadre in 3 punti… e attenzione al Bellinzago, che ha una signora squadra. Sarà un campionato avvincente, da seguire ogni domenica. La Biellese rimane comunque la favorita: con l’innesto di Graziano in mezzo al campo hanno aumentato ancora di più la qualità della rosa”.
Il girone B, invece, sembra meno aperto: Cuneo e Pinerolo sembrano le accreditate per lasciare il vuoto dietro di loro.
“Rispetto all’A, il girone B è meno equilibrato. Cuneo, Pinerolo e Luese Cristo sono le squadre più attrezzate. Anche la Giovanile Centallo è una buona squadra. Penso che queste quattro lotteranno per le prime posizioni, anche se il Pinerolo continua a volare. Per quanto riguarda le zone basse di classifica, brutta sconfitta del Carmagnola nello scontro diretto contro la Cbs e vittoria molto importante del Vanchiglia sul Centallo: questo conferma che tutte le partite vanno giocate e non c’è nulla di scontato”.
Ti aspettavi un inizio così a rilento dell’Alba Calcio?
“L’Alba è una squadra giovane. Siamo all’inizio, anche se ci ha abituati a lottare sempre per i posti di vertice. Mi auguro che ne venga fuori. La partita contro l’Alpignano (anche i biancoazzurri sono fermi a 2, ndr) può essere il giusto trampolino per ripartire”.
Arriviamo alla Serie D. La copertina è sicuramente del Chisola.
“Concordo. I vinovesi hanno un organico forte. Li ho visti più volte. L’inizio è stato un po’ a rilento, ma secondo me lotterà per i primi 6-7 posti. Per quanto riguarda il Bra, credo che ci sta un piccolo stop: fa parte del calcio. Dopo aver segnato 20 volte e aver conquistato 16 punti in sette partite, era quasi fisiologico. Passando alle altre, il Varese ha vinto ma con equilibrio mentre la vittoria pesante è della Vogherese, che ha battuto la favorita di inizio stagione Vado. Il Gozzano mi piace, gioca bene però non riesce a concretizzare. L’Asti va via da Genova con un buon pareggio e soprattutto Manasiev ha dimostrato, nonostante l’età, di essere ancora tra i centrocampisti più forti della categoria”.
Durante lo scorso turno infrasettimanale hai visto il Fossano. I cuneesi come ti sono sembrati?
“Il Fossano deve fare, come tutte le squadre che puntano alla salvezza, più punti possibili in casa: deve trasformare il proprio stadio in un fortino amico. Bisogna anche dire che per quanto riguarda la zona salvezza, c’è molto traffico e quindi ci sarà tempo e modo”.