North Stream, in Germania primo mandato di arresto per il sabotaggio: sospetto è un ucraino

(Adnkronos) – Il procuratore federale tedesco Jens Rommel ha ottenuto un primo mandato di arresto per un cittadino ucraino nell'ambito del caso del sabotaggio del gasdotto North Stream nel Baltico. E' l'anticipazione data oggi 14 agosto dai media tedeschi Die Zeit, Süddeutsche Zeitung e l'emittente pubblica Ard, secondo cui negli ultimi mesi gli investigatori sarebbero riusciti a raccogliere prove sufficienti per ottenere un mandato d'arresto per il sospetto da un giudice istruttore della Corte federale di giustizia all'inizio di giugno. E a giugno, i procuratori tedeschi si sarebbero rivolti alle autorità polacche con un mandato d'arresto europeo, nella speranza di poter arrestare il sospettato, che avrebbe avuto come ultimo luogo di residenza la Polonia.  Notizia confermata dalla Polonia che ha fatto sapere di aver ricevuto il mandato di cattura europeo dalla Germania. A dichiararlo è stata una portavoce dell'ufficio della Procura, confermando di fatto le anticipazioni dei media tedeschi. Il sospetto, ha ribadito la portavoce, è un cittadino ucraino che non è stato trovato al momento delle ricerche effettuate nel luogo di residenza, ha concluso.  Del sospetto la stampa ha diffuso il nome e l'iniziale del cognome: Volodymyr Z. Stando ai tre media tedeschi, altri due cittadini ucraini sono sospettati nel quadro della stessa inchiesta, tra loro una donna. I due sono stati coinvolti nell'attacco forse con il ruolo di sommozzatori per piazzare le cariche esplosive sull'impianto.  La notizia anticipata dai media tedeschi sul mandato di arresto non è stata commentata dalle autorità giudiziarie tedesche: "Non commentiamo le notizie dei media", ha dichiarato un portavoce del ministero di Giustizia a Berlino. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)


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