Non solo Pasqualone. Settimana davvero impegnativa per il giudice sportivo, che ha dovuto far fonte a due situazioni molto simili, entrambe culminate con atti di violenza verso gli arbitri. Al termine della partita di Under 14 tra Saluzzo e Fossano, il dirigente della squadra di casa, Danilo Alessandria, è stato espulso per “condotta violenta e gravemente irrispettosa nei confronti dell’arbitro”: dovrà stare lontano dai campi fino al 20 aprile 2023.
Lo si legge nel comunicato ufficiale del Comitato Regionale, che riassume così la vicenda. “In occasione dell’espulsione del giocatore n. 17 del Saluzzo, il dirigente è entrato in campo senza autorizzazione per protestare, insultando l’arbitro, che prontamente lo ha espulso. Alla notifica del provvedimento, Alessandria si è avvicinato all’arbitro e ha sbattuto il proprio petto contro il suo, minacciandolo. Non pago di ciò, mentre si dirigeva fuori dal terreno di gioco si è arrestato, girato e ha scagliato con forza contro il direttore di gara le chiavi del suo spogliatoio, precedentemente consegnategli in custodia, colpendolo all’altezza del fianco sinistro. Nell’uscire dal campo, ha poi scagliato i cartelloni delle sostituzioni contro un muro, rompendoli”.
Come viene poi spiegato, “la sanzione è comminata ai sensi dell’art. 36 C.G.S., tenendo conto della complessiva condotta del tesserato e della sua gravità, acuita dal fatto che il ruolo da egli rivestito all’interno della società Saluzzo gli imporrebbe un comportamento adeguato e rispettoso delle regole e degli Ufficiali di gara, di esempio positivo, e non negativo, per i propri giovani calciatori”. Non solo. Il giudice ha deciso di multare il Saluzzo di 100 euro per il comportamento di Alessandria.