ALESSANDRIA – Game Over. L’Alessandria non ha saldato nei tempi richiesti gli stipendi e i contributi di marzo, aprile e maggio ai propri tesserati (giocatori e dipendenti). Questo significa che la storica società piemontese non potrà iscriversi al prossimo campionato di Serie D. Adesso per i grigi rimane soltanto l’oblio: dopo un anno da incubo, ad Alessandria rimangono solo i debiti.

Nell’ultimo anno i tifosi alessandrini hanno assistito veramente a di tutto. Tre cambi societari, innumerevoli cambi in panchina, nuovi giocatori e soprattutto (numerose) conferenze stampe, dove venivano lanciati messaggi di speranza al popolo grigio. Solamente qualche giorno fa la presentazione dei soci inglesi, che avrebbero dovuto risolvere la situazione complicata (eufemismo) dell’Alessandria. Di fatto da quel momento le cose sono solamente peggiorate: l’addio degli inglesi, il continuo blocco dei conti e l’addio alla Serie D.

Solamente tre anni fa l’Alessandria giocava in Serie B. Adesso vaga senza una meta. Una fine incredibile e che non solo i tifosi, ma tutto l’ambiente e la Regione Piemonte non merita assolutamente.