ROSTA – Squadra che vince, non si cambia. Una legge naturale, che nel calcio trova sempre conferma. Il Rosta riparte dal board attuale, che vede Alberto Zappalà come presidente. La crescita esponenziale degli ultimi anni non vede un volto, bensì una squadra di persone che hanno saputo costruire intelligentemente una creatura ad oggi vincente. Dalla scuola calcio (sempre più in crescita) al settore giovanile, sempre più vicino alle big del calcio torinese, passando per la prima squadra. Il Rosta vede vicino quello che era il progetto iniziale: arrivare in Promozione attraverso la valorizzazione dei giovani del proprio vivaio.
Non è facile, ovviamente. Sul campo il Rosta ci è andato vicinissimo in questa stagione, rinunciando ai sogni di gloria solamente ai playoff, ma il ripescaggio potrebbe dare nuove speranze. La società valsusina, infatti, conscia di avere tutti i requisiti, ha presentato la domanda di ripescaggio al campionato di Promozione 2024/2025. Non sarà facile, ma riuscirci vorrebbe dire iniziare il nuovo ciclo nel migliore dei modi. Portare una seconda squadra in Promozione in Val di Susa sarebbe un risultato davvero importante per tutto il movimento.
Intanto dal Comune arrivano rassicurazioni sul futuro del campo di via Ponata. Dopo anni di richieste di investimenti e partecipazioni di bandi, dovrebbe arrivare la fumata bianca per la realizzazione di un campo in sintetico ad 11. Un progetto che potrebbe colmare il gap che c’è tra il Rosta e le altre società del torinese.
(Foto d’archivio)