TORINO – C’era un tempo in cui si giocava a calcio ovunque. Per strada, negli oratori, nel cortile fuori casa, nel corridoio dentro casa e anche nei campi da calcio. C’era un tempo dove tutto questa era normale, dove gli smartphone non esistevano e dove le televisioni erano un rifugio in caso di maltempo. C’era un tempo, appunto. Ormai tutto questo è un lontano ricordo e per questo motivo le immagini che sabato sono arrivate dallo stadio Olimpico Grande Torino hanno scaldato il cuore degli appassionati. Immagini che rappresentano la trinità: la Maratona, dei bambini che giocavano a calcio sotto la curva e quello spirito Toro impresso nella grafite.

La storia non può che essere raccontata. Una storia che si tramanda di settimana in settimana, o per meglio dire ogni partita casalinga del Torino. Chi è stato allo stadio Olimpico Grande Torino lo sa bene. Basta guardare la Curva Maratona e notare che prima la partita in programma e durante l’intervallo, i giovani tifosi granata, muniti immancabilmente con le maglie dei loro idoli, rivivono sotto la Maratona battaglie nuove e vecchie. A quegli incontri così clandestini e nostalgici non c’è età, solo passione. Quella per il Torino, che si tramanda da generazione in generazione, e per il calcio.

Chi vive l’Olimpico Grande Torino è abituato a questa magia. Una magia che adesso si riproporrà il 13 aprile in occasione del derby della Mole contro la Juventus. Un derby che ha un sapore d’Europa e che dagli ambienti granata non vedono l’ora di tornare ad assaporare.

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