L’allattamento e lo sport. Considerato spesso – indebitamente – un ossimoro con il quale le atlete madri devono scontrarsi per dimostrare che le due esperienze sono perfettamente assimilabili. “Mi fa male sentire la gente dire: Non puoi essere un’atleta di alto livello mentre sei mamma‘”, ha dichiarato la judoka francese Clarisse Agbegnenou

Per agevolare le relazioni diadiche attraverso l’allattamento delle atlete madri durante le Olimpiadi di Parigi 2024, che ricordiamo batte già il record della parità di sessi in gara, saranno messe a disposizione delle stanze per l’allattamento. La svolta arriva dopo una campagna di sensibilizzazione sul diritto a poter allattare durante le competizioni condotta dalle stesse atlete.

Le stanze saranno situate all’interno dell’Hotel Pleyel di Saint-Denis, vicino al Villaggio Olimpico. Nello stesso stabile ci sarà un’area family dove le famiglie (precedentemente accreditate) delle atlete potranno trascorrere del tempo. Per un costo stimato di 40.000,00 €.

L’allattamento durante le gare è un problema ricorrente. Infatti durante la maratona di New York quest’anno sono state previste delle postazioni apposite per le mamme. Ma questa soluzione, spiega Astrid Guyart, segretaria generale del Comitato Olimpico francese, a Women’s Health: “È senza precedenti ed è qualcosa che vogliamo diventi permanente, quindi non è una tantum perché sono le Olimpiadi di Parigi“. Ha proseguito esordendo a un processo che la società sta mettendo in atto per rispondere alle esigenze delle atlete e delle loro famiglie affinché le prime possano esibirsi parimenti a tutte le altre concorrenti.