Torino saluta la 40esima edizione di Vivicittà, la corsa dei diritti si farà a Bra, la Uisp: “Amara sorpresa”

BRA – Per il secondo anno consecutivo, Vivicittà non si correrà a Torino domenica 14 aprile. Gli appassionati di quella che dovrebbe essere stata la 40esima edizione non si devono scoraggiare. La Uisp Piemonte metterà a disposizione un autobus per partecipare alla non competitiva di Bra, sarà sicuramente una bella occasione per fare una gita fuori porta.Per chi vuole correre la competitiva? Anche in questo caso la Uisp propone un’altra trasferta all’edizione lombarda a Milano. Per i camminatori che rimarranno sotto la Mole, nello stesso giorno si concluderà la settimana del cammino promossa da Uisp Torino.

Purtroppo la città dello sport per tutti e tutte e dei grandi eventi sportivi dovrà rinunciare alla manifestazione di grande rilevanza e visibilità nazionale. Sarebbe stata Vivicittà numero 40 per chi organizza, per chi crede e anche per chi nel tempo si è portato a casa un bel piazzamento o semplicemente ha camminato e portato l’amico a quattro zampe. Una storia lunga 38 anni di una corsa importante con il via dato tradizionalmente da Rai Radio Uno, da Sindaci e Assessori dello sport, che nel tempo si sono succeduti.

Una gara che da sempre si corre in contemporanea in 40 città italiane ed europee con classifiche locali ed una nazionale unica compensata, legata a grandi valori che contraddistinguono la Uisp, come l’ambiente, la lotta alle mafie, contro il razzismo e tanto altro. Il percorso torinese creato da UISP alla decima edizione, aveva abbandonato il centro storico con partenza da piazza San Carlo, per trasferirsi nel parco del Valentino e arrivo alla rocca medievale.

“Purtroppo l’anno scorso, vuoi per la mancanza di coordinamento o forse per la scarsa collaborazione e nonostante le garanzie date dalla FIDAL è stata organizzata una corsa nello stesso giorno e la Uisp ha rinunciato alla Vivicittà”, si legge nel comunicato della Uisp Regione Piemonte. “Ma non ci si è scoraggiati ed è stata organizzata una staffetta partita dalla periferia nord, per arrivare nel centro cittadino a consegnare un comunicato stampa alla sede Rai, nel ricordo di Vivicittà, che pensavamo, sarebbe tornata nel 2024. Purtroppo quest’anno si è replicata la stessa incresciosa situazione. L’accordo con FIDAL è stato preso nei tempi e il presidente provinciale ne era entusiasta, l’avremmo organizzata insieme “finalmente” dopo tanti anni e come avviene in tutte le altre città d’Italia”.

Il testo prosegue: “E’ arrivata l’amara sorpresa. Un’altra società ha programmato la gara nello stesso giorno usando gran parte del percorso di Vivicittà. Per i non addetti ai lavori, il CONI riconosce l’attività di Federazioni ed Eps, siamo tutti CONI, ma non per le corse, non per la FIDAL Piemonte. Le corse che la Uisp organizza a Torino sono al massimo 3, da anni ci si è spostati fuori dalla città proprio per problemi di questo tipo. La Uisp non è una piccola realtà di paese, ma un’Associazione che solo a Torino e nell’area metropolitana, ha più di 70mila soci, 40mila solo nel capoluogo. E’ arrivato il momento di regolamentare gli eventi sportivi di medie e piccole dimensioni in città. Chiederemo all’assessorato allo sport della città di istituire un tavolo per il coordinamento e l’individuazione di criteri e requisiti per l’organizzazione di manifestazioni podistiche”.

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