Andrea Damiani diventa pugile professionista: l’esordio davanti a 400 persone

RIVAROLO – Un sogno lungo cinque anni che si è finalmente realizzato. Andrea Damiani classe 2000 ha finalmente esordito nei professionisti categoria leggeri massimo 61,2 kg. Un debutto sul ring di Rivarolo contro Mike Astarita e vinto ai punti sulle 6 riprese, di fronte ad un pubblico di 400 persone. Un match tutt’altro che semplice contro un professionista aostano di 35 anni, proveniente dalla thai boxe.

Il pugile di Bosconero è allenato da Alessio Furlan e dopo 59 incontri di cui 27 vinti e 8 pari da dilettante è l’orgoglio del maestro: “Ho investito molto su di lui, si prospetta l’inizio di un futuro roseo. A fine aprile organizzeremo un nuovo incontro, quest’anno contiamo di farne almeno 4 per vedere se l’ingresso nei prof lo regge. E’ un ottimo elemento, si è cercato gli sponsor, si è dato da fare per avere un pubblico numeroso”.

Dalle parole di Furlan si percepisce la determinazione di Andrea: “Sono un uomo di sport, vorrei vivere di pugilato. Ho conseguito la triennale SUISM e sto proseguendo negli studi della magistrale con specializzazione per attività fisica adattata”. La scintilla per la boxe è scaturita a 17 anni guardando Rocky e per un sacco ricevuto in regalo e con tutte le paure di mamma Luisa e papà Daniele. “Sono i miei più grandi sostenitori che mi supportano in tutti i modi, ho il loro nome stampato sui calzoncini da ring. Anche mia sorella Federica mi è particolarmente vicina”.

Sono incominciati allenamenti intensi nella palestra di Rivarolo, due volte al giorno e uno stile di vita improntato su un’alimentazione corretta e una lunga gavetta da dilettante fino alla vittoria del campionato regionale 2023 per proiettarlo a livello nazionale il 10 dicembre con la rassegna tricolore e un’amara sconfitta. Al primo minuto della seconda ripresa arriva una testata dell’avversario e perde l’incontro e anche i quattro mesi di preparazione e il training camp a Malaga. Andrea non si abbatte e prosegue ad allenarsi e continua a sognare di diventare tra non molto campione italiano ed emulare l’idolo, il pugile messicano Santos Saúl Álvarez Barragán detto Canelo.

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