PIANEZZA – Ha fatto praticamente tutto la Torino Women, nella sfida di Eccellenza piemontese (girone A) della seconda giornata di ritorno. Le granata, sono scese in campo con l’intenzione di cancellare la sconfitta dell’andata (2-1) e questo, probabilmente, le ha un poco impacciate nella prima frazione di gioco, nella quale le grigie sono apparse meglio inquadrate tecnicamente, anche se il parziale si è comunque chiuso sul 2-2.
Roberto Mammola, tecnico di casa, schierava le proprie ragazze con un 4-4-2 che prevedeva una linea difensiva composta da Capello, Tesse, Furione e Fernandez Rivero, davanti all’estremo difensore Verzino, mentre la mediana vedeva giostrare la coppia Diarra-Toma da interni, con Lombardo sulla fascia destra e Molinar Min su quella sinistra, mentre l’attacco era affidato a Prencipe e Do Rosario Fartaria. La compagine alessandrina, invece, posizionava Asaro fra i pali, Bello, Lepre, Lombardi e Gallo in difesa, da destra verso sinistra, il terzetto Zulian, Barbieri e Bagnasco a centrocampo e quello Canzoneri, Berbesino e Biasotti in attacco, per un 4-3-3 molto elastico, che in fase di non possesso diventava un 4-5-1, con l’arretramento a turno di due delle tre attaccanti.
La partenza della squadra granata, molto grintosa e ricca di pressing, era particolarmente efficace e già al 5’ Elisa Molinar Min siglava la rete del vantaggio, su perfetto assist dalla destra di Arianna Lombardo. Sin da subito, però, le ragazze di casa palesavano una certa dose di autolesionismo, concedendo il pareggio tre soli minuti più tardi: da una errata presa alta della Verzino, la sfera veniva ricacciata appena fuori dell’area dalla difesa granata, dove la raccoglieva Martina Biasotti che di precisione la depositava nella porta sguarnita.
Il pareggio faceva male ed il Torino non riusciva più a pressare efficacemente, consentendo linee di passaggio alle ragazze ospiti. Su una di queste (al 15’), partiva in progressione Beatrice Zulian che bruciava l’incerta retroguardia di casa e superava Verzino nel suo accenno di uscita.
Se il pareggio aveva fatto male, figuriamoci il raddoppio della squadra di mister Gabriele Tosi, e nello sbandamento post svantaggio veniva ammonita (17’) Gueye Mame Diarra. Era soprattutto in questi frangenti, che l’Alessandria pareva essere più “squadra”, gestendo meglio il possesso della sfera, soprattutto nelle fasi di uscita dalla difesa. Il Torino, comunque, non si arrendeva ed al 21’ trovava l’episodio che ne riaccendeva l’entusiasmo: un gran tiro di Daniella Fernandez Rivera si stampava sulla traversa della porta di Manila Asaro, mentre il successivo colpo di testa di Fulvia Furione il portiere riusciva a neutralizzare sulla linea.
Verso la mezz’ora, mister Mammola decideva di modificare già il proprio undici e faceva uscire proprio Fernandez Rivero per sostituirla con Federica Camporelli. La modifica, in realtà, ben più complessa, perché la nuova entrata andava a rilevare il ruolo di alla destra, arrentrandone la precedente proprietaria Lombaro al ruolo di esterno basso sulla medesima fascia, con conseguente dirottamento di Martina Capello a sinistra, proprio al posto dalla ragazza sostituita.
La sostituzione sembrava dare qualche frutto e le azioni pericolose di fine frazione erano tutte granata, anche se le grige non sembravano mai sull’orlo del cedimento. Al 33’ era ancora Furione, sempre di testa, a mettere fuori di poco sugli sviluppi di un angolo, mentre tre giri di lancette più tardi era Do Rosario Fartaria a siglare il nuovo pareggio, con una conclusione sotto la traversa da posizione ravvicinata, a seguito però di una grande giocata di Federica Prencipe sulla fascia sinistra, completata da un perfetto passaggio per la compagna in area.
Il finale era un po’ convulso ed obbligava il direttore di gara (Alice Tognato della sezione di Collegno) ad estrarre per ben due volte il cartellino giallo, nel breve volgere di tre minuti: la prima volta per punire la casalinga Abu Odiphri Toma e la seconda per penalizzare l’ospite Lucia Lepre, entrambe ree di interventi piuttosto duri. Tra le due sanzioni, c’era ancora il tempo per registrare un tiro cross della Molinar Min, che veniva alzato in angolo dalla Asaro. Dopo di che, il primo tempo era già storia.
Alla ripresa del gioco, la squadra di casa si presentava in campo con un nuovo portiere: Alice Scicli, infatti, prendeva il posto di Nicole Verzino. Non sappiamo quali indicazioni, nell’intervallo, l’allenatore torinista Mammola abbia dato alle proprie ragazze, fatto sta che nella seconda frazione la squadra di casa non ha praticamente più concesso spazio alle avversarie. Con una pressione sempre più ossessiva ed efficace, ha via via conquistato campo, obbligando le rivali ospiti a rinvii sempre più affrettati e sempre preda del centrocampo granata.
Già al 47’, la Molinar Min aveva la possibilità di portare in vantaggio la propria squadra, ma la sua girata dall’interno dell’area finiva a lato di poco. Quindi, al 54’, era la medesima giocatrice, con una pungente rasoiata di destro, a costringere il portiere ospite ad una eccellente deviazione in angolo.
Il mister alessandrino, provava allora a cambiare il trend, richiamando una stanca Giorgia Gallo per mandare in campo Desiree Riso, ma la mossa non portava i rimedi sperati. Era infatti ancora il Torino, a sfiorare la segnatura: era solo un’altra spettacolare parata della Asaro, a neutralizzare un gran tiro della Camporelli.
Con la formazione dell’Allessandria ormai compressa nella propria trequarti, incapace ormai di rendersi pericolosa nelle sempre meno frequenti uscite dalla difesa, lil vantaggio di casa era ormai nell’aria, ed arrivava puntuale al 70’, grazie ad un potente tiro di destro che, scagliato dal vertice dell’area, andava a stamparsi sul palo interno opposto e, da lì, carambolava in rete.
A quel punto, il Torino cercava di non mollare la presa, ma una certa cautela non poteva che farsi avanti, nelle menti delle proprie giocatrici. Alla mezz’ora, il portiere ospite Asaro s’infortunava uscendo sui piedi della lanciata Prencipe che veniva travolta: da distante, l’impressione era che fosse rigore netto, ma il direttore di gara che era decisamente più vicino, optava per il fallo in attacco. Le occasioni, comunque, erano ormai solo di marca granata, ma una volta era Diarra (con un piattone lento e centrale al 78’) ed un’altra era Furione (con un colpo di testa altissimo al 80’), che vanificavano gli sforzi. Proprio il difensore torinista, ormai sfiancata, lasciava il posto Roberta D’Errico: quest’ultimo si inseriva a centrocampo, arretrando la Diarra nella coppia difensiva centrale.
All’85’, poi, arrivava la svolta inattesa del match: nel corso di un’azione di alleggerimento dell’Alessandria, un tiro dalla lunga distanza della Biasotti, senza grandi pretese, arrivava nello specchio della porta di Scicli che, con forse un po’n troppa leggerezza, invece di alzarlo in angolo cercava di bloccarlo: la palla, però, sfuggiva alla presa e cadeva beffardamente in porta.
Il pareggio subito era una dura mazzata per le ragazze di casa, che cercavano lo stesso di ritrovare il ritmo asfissiante tenuto per quasi tutta la ripresa, peccando però di lucidità, mentre le ragazze ospiti, ovviamente rinvigorite dal risultato ritrovato, tornavano a difendersi con ordine.
Dopo l’ammonizione patita dalla grigia Sonia Singh (88’), il convulso finale vedeva il Torino avvicinarsi ancora due volte alla possibile vittoria, nel corso dei minuti di recupero: al 92’ Do Rosario Fartaria si liberava in bello stile a centro area, ma la sua conclusione sorvolava la traversa, mentre tre minuti dopo, su traversone di una mai doma Prencipe, la Camporelli agganciava ancora dentro l’area, concludendo però a lato.
Al triplice fischio di chiusura, le giocatrici ospiti festeggiavano quindi un quasi insperato pareggio, che permette loro di mantenere dietro proprio le odierne avversarie, mentre fra le fila granata iniziava il rammarico: non tanto per una vittoria sfumata, ma per il modo in cui era sfumata.
TORINO WOMEN-ALESSANDRIA 3-3
RETI: 5’ pt Molinar Min (T), 8’ pt Biasotti (A), 15’ pt Zulian (A), 36’ pt Do Rosario Fartaria (T), 21’ st Prencipe (T), 40’ st aut. Scicli (A)
AMMONITI: Diarra e Toma (T), Lepre e Singh (A)
ARBITRO: Alice Tognato della sez. Collegno