VERBANIA – Ci ha messo meno di una partita, per l’esattezza 49 minuti, a timbrare il cartellino all’esordio in Eccellenza: Andrea Bionda, arrivato in settimana dal Gravellona San Pietro dove aveva già messo a segno la bellezza di 14 gol in questo primo scampolo di stagione, ha già lasciato il segno in maglia biancocerchiata, dimostrando di non aver patito affatto il doppio salto di categoria. Questa l’intervista ai canali ufficiali del Verbania.
Un esordio da sogno, con la prima rete messa a segno in Eccellenza: quali sono state le tue emozioni in questa prima partita con la maglia del Verbania?
“Sono molto contento, ho esordito in una partita molto difficile che arrivava tra l’altro in un momento particolare dopo la sconfitta della scorsa settimana. È stata una bella soddisfazione trovare subito il gol, ma sono felice soprattutto di essere riuscito ad aiutare la squadra
Vestire la maglia del Verbania è un emozione enorme, quella biancocerchiata è una società con una grande storia e sono molto orgoglioso di quest’opportunità. Per me è l’occasione di mettermi alla prova in un campionato di livello più alto e capire le mie potenzialità”.
Parlaci un po’ di te: che tipo di giocatore sei e qual è stata la tua carriera fino ad ora?
“Ho sempre giocato nel Gravellona San Pietro, che è la squadra della mia città e con cui ho fatto tutta la trafila dalle giovanili alla prima squadra, dove ho esordito un paio d’anni e mezzo fa. Il mio ruolo naturale è quello di seconda punta, mi piace soprattutto giocare a supporto di un compagno in un attacco a due. Quest’anno ho però disputato anche alcune partite da punta vera e addirittura da esterno d’attacco”.
Quali sono i tuoi obiettivi per questa stagione?
Per quanto riguarda gli obiettivi personali prima della gara di ieri ti avrei risposto che erano cercare di trovare spazio e trovare il prima possibile la via del gol; dopo l’esordio positivo mi piacerebbe alzare un po’ l’asticella e arrivare a mettere a segno almeno 5 gol
I numeri però hanno in realtà un’importanza relativa, la cosa più importante per me è cercare di dare una mano alla squadra e farmi voler bene dai miei compagni: un gruppo unito è fondamentale per ottenere buoni risultati