TORINO – Ti accorgi che qualcosa è cambiato quando, al campo di calcio, anziché guardare la partita dei propri figli, i genitori hanno lo sguardo attento sul proprio telefonino. Non c’è la Serie A, nonostante l’orario (14.30) possa richiamare l’appuntamento calcistico. No, c’è la semifinale delle Nitto Atp Finals di Torino e tutti, ripetiamo tutti, sono incollati allo schermo per seguire la gara tra l’italiano Jannik Sinner e il russo Daniil Medvedev. Ecco. Non c’è vittoria più bella per Sinner e il movimento tennistico italiano di questa.
Bambini, nonni, mamme e papà. Tutti a fare il tifo per il 22enne altoatesino. Chi al Palalpitour e chi nei vari campi di calcio piemontesi. Tutti insieme a trascinare l’azzurro, che stupisce anche i pronostici e batte per la terza volta consecutiva Medvedev: 6-3 6-7 6-1. Un risultato clamoroso. Dopo aver battuto Tsitsipas, Djokovic, Rune, alla lista dei maestri si aggiunge anche quello del russo. Adesso ne rimane solo più uno. Uno tra Djokovic e Alcaraz. Un’altra montagna da scalare, ma anche Jannik lo sa: qualcosa è cambiato. Adesso non ci sono più i tifosi di tennis a gridare per lui. Adesso c’è l’Italia intera. Ci sono bambini, nonni, mamme e papà. Per questo la finale di Jannik Sinner alle Atp Finals di Torino è una vittoria per il nostro Paese.
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