TORINO – Clamoroso al Carrara. La squadra torinese ha schierato in due partite (una in Coppa contro l’Atletico Torino e una in campionato contro la Santostefanese) un calciatore non regolarmente tesserato, ossia Stefano Carangelo. Il tutto nel giro di quattro giorni. Un errore che costa caro, in quanto sono arrivate due sconfitte a tavolino, un’ammenda totale di 300 euro, la squalifica di tre giornate per il giocatore (una per la Coppa Italia e due per il campionato, di cui una arrivata sul campo) e la decisione di inibire fino al 17 novembre Agostino Milazzo, dirigente accompagnatore (qui la notizia). Oltre al danno, la beffa. In Coppa Italia avanza l’Atletico Torino che sfiderà il Cenisia, mentre in campionato la situazione rimane invariata con un solo punto in classifica.
La notizia ovviamente è stata difficile da accettare dalla società torinese, che però prende atto della decisione e chiede scusa dei propri errori, con grande maturità. “Un pomeriggio surreale presso la nostra sede in corso Appio Claudio, estromissione dalla Coppa Italia e partita persa 0 a 3 contro la SantoStefanese. Sicuramente non è la partenza che ci aspettavamo dalla prima squadra,ne prendiamo atto dell’ errore commesso ,e ripartiamo con determinazione dalla prossima partita di campionato”.