venerdì, Dicembre 26 2025

Chisola, terzo posto e identità forte. Atzori “Siamo cresciuti senza perdere l’anima”

di Andrea Musacchio
26 Dicembre 2025 3 min lettura

VINOVO. Il Chisola Calcio si presenta alla sosta con numeri, identità e prospettive che parlano chiaro. Il terzo posto in classifica a 34 punti, a quattro lunghezze dal Ligorna secondo e a sette dal Vado capolista, non è solo una fotografia sportiva: è il risultato di un progetto che, stagione dopo stagione, ha trovato una propria dimensione senza perdere l’anima.

A fare un bilancio complessivo della prima parte di stagione è stato il presidente Luca Atzori, intervenuto per tracciare una linea che va oltre il campo e abbraccia l’intera realtà biancoblù, dalla scuola calcio alla Prima Squadra. “Chiudiamo un anno importante e particolare, segnato da grandi cambiamenti societari ma, allo stesso tempo, da una significativa crescita”, ha spiegato Atzori, sottolineando come il Chisola abbia saputo attraversare una fase di trasformazione mantenendo stabilità e visione.

Il presidente ha rimarcato un concetto chiave: la consapevolezza. “La società ha ormai acquisito una propria dimensione ben definita, senza però perdere quello spirito di gruppo, di famiglia e di senso di appartenenza che ne ha contraddistinto il percorso negli anni”. È qui che si innesta il valore aggiunto del Chisola, capace di crescere senza snaturarsi, anche in un contesto competitivo come la Serie D.

Sul piano sportivo, il percorso della Prima Squadra rappresenta il punto più visibile di un lavoro più ampio. Terza forza calcistica della provincia di Torino, il Chisola ha saputo restare costantemente nelle posizioni di vertice, dimostrando continuità, qualità e maturità. Un risultato che, come ha ricordato Atzori, è figlio di un progetto che mette al centro il club prima dei singoli. “Sono cambiati tanti protagonisti e tanti ne cambieranno, ma il centro del progetto rimane il Chisola Calcio”.

Il ringraziamento del presidente si è poi esteso a tutta la struttura societaria, dal direttivo allo staff tecnico, passando per dirigenti, sponsor e allenatori, riconoscendo il valore di un lavoro collettivo che coinvolge ogni livello del club. Un messaggio che rafforza l’idea di una società compatta, costruita su competenze diverse ma unite da un obiettivo comune.

Con la sosta natalizia alle porte, il Chisola guarda avanti con equilibrio e ambizione. La classifica racconta di una squadra pienamente in corsa, ma il vero punto di forza resta la solidità del progetto. “Una grande famiglia, per un grande progetto, per una grande società”, ha concluso Atzori, chiudendo il suo intervento con un augurio che è anche una dichiarazione d’intenti. Buone feste, sì, ma con lo sguardo già rivolto a un girone di ritorno che promette di essere ancora tutto da vivere.


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