martedì, Dicembre 23 2025

Serie D Girone A, i voti dell’andata: Vado davanti a tutti, sorprese e delusioni

di Andrea Musacchio
23 Dicembre 2025 3 min lettura

Il girone d’andata della Serie D – Girone A va in archivio lasciando una fotografia piuttosto nitida del campionato: una vetta solida, un gruppo di inseguitrici credibili, tante aspettative confermate e altre clamorosamente disattese. I voti raccontano non solo la classifica, ma soprattutto il percorso, il contesto e il peso specifico di questi primi diciassette turni.

Davanti a tutti c’è il Vado, che merita un 9 pieno. Il primo posto con 41 punti parla da solo e certifica una squadra finalmente all’altezza degli investimenti della società. Resta difficile da decifrare la gestione tecnica iniziale, con la scelta di Roselli e il successivo esonero nonostante la vetta, ma il campo ha dato ragione al progetto: solidità, numeri difensivi impressionanti e continuità.

Subito dietro, con 8,5, il Ligorna e il Chisola. I genovesi pagano solo il passo falso all’ultima curva di un’andata quasi perfetta, giocata con identità e qualità. Il Chisola, invece, conferma di essere una realtà ormai strutturata: squadra giovane, organizzata, sempre nelle prime tre posizioni e mai realmente in difficoltà.

Ottimo il 8 del Saluzzo, autentica sorpresa di questo girone. Gioco, passione e risultati: chiudere l’andata a un passo dal quarto posto è qualcosa di storico e dà la misura del lavoro fatto. Subito dietro, con 7,5, la Biellese, neopromossa dal blasone pesante che ha saputo costruire basi solide per il futuro. Il ritorno di Menabò nel finale d’andata aggiunge peso offensivo e lascia sorridere Prina in vista del ritorno.

Il Derthona FBC si ferma a 7: il valore c’è e l’obiettivo playoff è concreto, ma le poche vittorie casalinghe e una certa discontinuità impediscono un voto più alto. Serve continuità per alzare ulteriormente l’asticella.

Tra le valutazioni più significative spicca il 9 dell’Imperia. Il voto tiene conto di tutto ciò che va oltre il campo: difficoltà societarie, incertezze sul futuro e un contesto extracalcistico pesantissimo. Restare competitivi in queste condizioni è già un’impresa.

Zona sufficienza per Sestri Levante, Varese FC e Valenzana Mado, tutte valutate 6,5. Dai corsari e dal Varese, per nome e storia, ci si aspettava qualcosa in più; la Valenzana, invece, ha alternato buone prestazioni a momenti di discontinuità, ma resta complessivamente dentro un’andata dignitosa.

Scende a 6 la Lavagnese, protagonista di un girone anonimo, mentre il Celle Varazze strappa un 6,5 grazie al cuore e a qualche segnale positivo mostrato da neopromossa.

Sotto le attese il Gozzano, fermo a 5: dopo la scorsa stagione, ci si aspettava molto di più dai rossoblù. Stesso voto per il Club Milano, che vive una stagione a due velocità: ottima Coppa Italia, con la semifinale conquistata, ma campionato al di sotto delle aspettative.

Pesante il 4,5 assegnato a Sanremese, Asti, Cairese e NovaRomentin. Situazioni diverse, ma accomunate da difficoltà profonde. La Sanremese paga un avvio complicato e le questioni extracampo, con il cambio in panchina e ora l’arrivo di Karembeu che alimenta speranze per il ritorno. L’Asti, dopo segnali incoraggianti, è precipitato in una crisi che sembra senza fine. La Cairese ha cambiato guida tecnica, ma i risultati non sono migliorati nonostante una rosa valida. La NovaRomentin rappresenta forse il caso più clamoroso: dal secondo posto e dalla vittoria dei playoff alla coda della classifica, uno scenario difficile anche solo da immaginare a inizio stagione.

Il girone d’andata si chiude così: con certezze consolidate, promesse mantenute e delusioni evidenti. Il ritorno dirà chi saprà confermarsi e chi, invece, avrà la forza di riscrivere il proprio voto.


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