CIRIÉ. Ci voleva una giocata di qualità, di quelle che spostano il peso di una partita. A tirarla fuori dal cilindro è stato Gabriele Pignataro, che con una punizione splendida all’incrocio dei pali ha evitato la sconfitta all’Aviglianese sul campo del Ciriè Torinese. Un gol pesantissimo, che vale l’1-1 finale e il terzo risultato utile consecutivo per i valusini.
La gara si era messa in salita nella ripresa, quando i padroni di casa avevano trovato il vantaggio con Luca Postiglione, premiando una fase di partita in cui il Cirié aveva alzato ritmo e pressione. L’Aviglianese ha sofferto, faticando a trovare sbocchi offensivi, con il rischio concreto di tornare a casa a mani vuote.
A cambiare la storia del match è stato l’ingresso di Pignataro a un quarto d’ora dal termine. Il suo impatto è stato immediato e decisivo: punizione perfetta, pallone all’incrocio e partita rimessa in equilibrio. Un gol che scaccia i fantasmi e tiene viva una squadra che, pur mostrando segnali di crescita, deve fare i conti con una classifica tutt’altro che benevola.
Il punto conquistato a Ciriè permette all’Aviglianese di muovere ancora la graduatoria, ma la strada verso la salvezza diretta resta in salita. Il distacco è di otto punti dal terzetto composto da Ciriè, Collegno Paradiso e Venaus, appaiate a quota 19. Numeri che raccontano di un campionato ben diverso rispetto alle ultime stagioni, quando la salvezza arrivava con anticipo.
Il messaggio, però, è chiaro: per restare in categoria servirà un girone di ritorno di livello superiore, fatto di continuità, solidità e colpi come quello firmato da Pignataro. Per il Cirié, invece, resta il rammarico per una vittoria sfumata nel finale, ma anche la consapevolezza di aver chiuso l’anno mostrando carattere e organizzazione.
Un pareggio che dice molto più del punteggio: equilibrio in campo, emozioni vere e un gioiello che illumina una domenica difficile.
