VADO LIGURE. L’era Marco Sesia a Vado non poteva cominciare in modo più fragoroso. Al “Chittolina” va in scena una vera e propria prova di forza: sei gol, dominio totale e una sensazione chiara che resta impressa ben oltre il risultato. La NovaRomentin, fanalino di coda, viene travolta da un Vado intenso, organizzato e spietato, capace di trasformare l’esordio del nuovo tecnico in un manifesto d’intenti.
La partita si mette subito sui binari giusti per i rossoblù. Bastano pochi minuti per capire che l’inerzia è tutta dalla parte dei padroni di casa: pressione alta, ritmo costante e qualità offensiva diffusa. A sbloccare il match è De Rinaldis, che indirizza la gara con una conclusione precisa, ma è il giro di pochi istanti a spezzare definitivamente l’equilibrio. Alfiero, grande protagonista della giornata, firma una doppietta lampo che chiude virtualmente i conti già prima dell’intervallo.
Il primo tempo si chiude così con il Vado in controllo assoluto, sempre lucido nel palleggio e mai in affanno. La NovaRomentin prova a restare in partita con qualche iniziativa isolata, ma la sensazione è che la distanza tra le due squadre sia troppo ampia per essere colmata.
Nella ripresa Sesia non abbassa il ritmo e il Vado continua a giocare con la stessa fame. Arriva anche il gol di Bondioli, che si concede una sortita offensiva degna di un attaccante vero, confermando come il contributo alla manovra non arrivi solo dal reparto avanzato. Nel finale, con la gara ormai in archivio, Raffini completa l’opera con una doppietta che rende il punteggio ancora più severo.
Il dato che colpisce non è solo il 6-0 finale, ma la distribuzione dei gol e la solidità complessiva della squadra. Tutti partecipano, tutti incidono. In difesa il Vado concede pochissimo, con Bellocci attento sull’unico vero brivido ospite, mentre in mezzo al campo e davanti la squadra gira con naturalezza.
È presto per trarre conclusioni definitive, ma una cosa è certa: la prima di Marco Sesia ha lasciato il segno. Contro una NovaRomentin in difficoltà, il Vado ha fatto tutto quello che una squadra ambiziosa deve fare: entrare in campo, indirizzare subito la partita e non voltarsi più indietro. Un debutto così non garantisce nulla, ma accende curiosità e aspettative. E nel Girone A, da oggi, tutti sanno che il Vado c’è.