
C’è una classifica ufficiale e poi ce n’è un’altra, forse ancora più rivelatrice. Basta separare i risultati ottenuti in casa da quelli in trasferta per accorgersi che il Girone B di Eccellenza racconta due storie diverse, quasi parallele.
Se si considerassero soltanto le partite giocate lontano dal proprio campo, oggi in testa non ci sarebbe l’Alessandria ma l’Albese. I langaroli hanno costruito gran parte del loro bottino lontano da casa, mostrando una solidità esterna che poche altre squadre possono vantare. Alle loro spalle emergono Fossano e Alessandria, a conferma di come le prime della classifica reale siano anche quelle più affidabili quando si tratta di affrontare trasferte spesso insidiose.
Il quadro cambia, e non poco, quando si guarda invece alle gare casalinghe. In questo caso l’Alessandria torna davanti a tutte, forte di un rendimento interno che resta uno dei migliori del girone. Ma l’occhio cade subito su chi sta crescendo sotto traccia: la Pro Villafranca. I rossoblù, analizzando solo i match giocati tra le mura amiche, balzano addirittura al terzo posto con 15 punti, a una sola lunghezza dal Cuneo Olmo, dimostrando come il fattore campo stia diventando un’arma sempre più determinante.
Numeri che aiutano a leggere meglio un campionato estremamente equilibrato, dove la classifica “tradizionale” rischia di non raccontare tutto. C’è chi costruisce la propria forza in trasferta, chi invece fa della casa un fortino, e chi – come Albese, Fossano e Alessandria – riesce comunque a restare lassù combinando le due dimensioni.
In vista del girone di ritorno, questo doppio binario potrebbe fare la differenza. Perché nei campionati come il Girone B, spesso, non vince solo chi segna di più o subisce meno, ma chi sa adattarsi meglio: ovunque si giochi.
