lunedì, Dicembre 15 2025

La favola di Tommaso Lunardon: esordio storico in Serie D, davanti agli occhi di papà Manuel

di Andrea Musacchio
15 Dicembre 2025 2 min lettura

BIELLA. Ci sono domeniche che vanno oltre il risultato, che restano impresse per ciò che rappresentano. Gozzano-Biellese, per i rossoblù, è stata una giornata difficile sul piano sportivo, segnata da una sconfitta pesante (0-4). Ma dentro quei novanta minuti si è scritta una storia che va ben oltre il tabellino e la classifica: la favola di Tommaso Lunardon.

Figlio di Manuel Lunardon, allenatore del Gozzano, Tommaso ha vissuto un pomeriggio che difficilmente dimenticherà. Al 42’ del secondo tempo, con la partita ormai indirizzata, il suo ingresso in campo con la maglia bianconera ha acceso una luce diversa su una gara complicata. Non solo un cambio, non solo un gesto simbolico: Tommaso Lunardon è diventato ufficialmente il più giovane esordiente della stagione in Serie D.

Il primato, però, vale doppio. Tommaso è infatti il primo classe 2010 in assoluto a debuttare nel quarto campionato nazionale. Un dato che racconta la portata dell’evento e che colloca il suo nome in una pagina speciale della storia recente della categoria.

Manuel e Tommaso Lunardon, padre e figlio ieri avversari in campionato

Per Manuel Lunardon, seduto in panchina e chiamato a gestire una sconfitta difficile da digerire, è impossibile separare completamente il ruolo dell’allenatore da quello del padre. La delusione sportiva resta, ma la soddisfazione umana è evidente: vedere il proprio figlio entrare in campo in Serie D, in una partita vera, davanti a un pubblico vero, rappresenta un’emozione che supera qualsiasi risultato.

Tommaso, classe 2010, milita stabilmente nell’Under 16 della Biellese, ma il suo debutto tra i “grandi” racconta di un percorso di crescita precoce, fatto di lavoro, talento e fiducia. Non un regalo, ma un’opportunità guadagnata, in un contesto difficile e in una partita tutt’altro che semplice.

Il calcio, ogni tanto, sa ancora regalare storie così. In una domenica amara per il Gozzano, resta una fotografia che vale la pena conservare: un padre che allena, un figlio che esordisce, due destini che per una volta si incrociano sullo stesso campo. E una favola che, comunque vada il campionato, nessuno potrà togliere alla famiglia Lunardon.


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