La squadra di Zanchetta parte forte, con l’atteggiamento giusto e idee chiare. Il Novara è ordinato, aggressivo e sfrutta al meglio le incertezze dei padroni di casa. Il vantaggio arriva presto: Alberti è il più rapido a leggere una situazione in area e firma l’1-0, premiando un avvio intraprendente. Il Cittadella fatica a reagire e gli azzurri continuano a spingere, trovando anche il raddoppio con Basso, puntuale sul secondo palo a chiudere un’azione sviluppata con lucidità sulla corsia sinistra.
Il primo tempo racconta di un Novara compatto, capace di controllare il ritmo e di colpire con cinismo. L’unica vera ombra arriva poco prima dell’intervallo, quando Khailoti rimedia il secondo cartellino giallo e lascia i suoi in dieci, episodio che cambia inevitabilmente l’inerzia della partita.
Nella ripresa il Cittadella rientra in campo con tutt’altro piglio, alza il baricentro e approfitta della superiorità numerica. In pochi minuti i veneti rimettono in piedi la gara: prima Redolfi sugli sviluppi di un calcio d’angolo, poi Falcinelli con una giocata di qualità che vale il 2-2. Il Novara stringe i denti, abbassa il baricentro e prova a difendere un punto che, per come si era messa la partita, assume un peso specifico non banale.
Nel finale i padroni di casa spingono, ma Boseggia e la linea difensiva tengono, permettendo agli azzurri di portare a casa un pareggio che muove la classifica. Il Novara sale a quota 21 punti, restando agganciato al gruppo centrale e continuando a guardare con interesse alla zona playoff.
Resta il rammarico per una vittoria solo sfiorata, ma anche la consapevolezza di una squadra viva, capace di imporsi per gioco e personalità almeno per un tempo intero. Ora l’ultimo impegno del girone d’andata, prima della sosta, per provare a trasformare queste sensazioni in punti pesanti.