Biellese, istruzioni per l’uso: contare fino a quattro

GOZZANO. La Biellese riparte da quattro. E non è solo una suggestione numerologica, ma la fotografia perfetta di una domenica che può segnare una svolta nella stagione bianconera. Quattro gol, segnati in momenti chiave e tutti legati allo stesso numero: al 4’ e al 44’ del primo tempo, poi ancora al 4’ e all’8’ della ripresa. Un dominio netto, continuo, mai in discussione, che vale uno 0-4 pesantissimo sul campo del Gozzano.
Una vittoria che pesa nella classifica e, soprattutto, nella testa. La Biellese sale al settimo posto, portandosi a quattro lunghezze dal quarto, riaprendo scenari che fino a poche settimane fa sembravano lontani. Non solo il risultato, ma il modo: squadra compatta, aggressiva, lucida, capace di colpire subito e di chiudere definitivamente la partita appena rientrata dagli spogliatoi.
L’avvio è immediato e spietato. Al 4’ del primo tempo è Naamad a rompere l’equilibrio, indirizzando una gara che la Biellese prende in mano senza più lasciarla. Il Gozzano prova a rimanere in partita, ma al 44’ arriva il raddoppio firmato Colletta, che manda le squadre al riposo con un divario già pesante.
Se il primo tempo aveva messo in chiaro le gerarchie, la ripresa le rende definitive. Passano appena quattro minuti e Menabò trova il tris, spegnendo ogni residua speranza rossoblù. All’8’ lo stesso Menabò concede il bis personale e cala il poker, chiudendo una gara che da lì in poi diventa pura gestione.
Il Gozzano non riesce mai a rientrare realmente in partita, mentre la squadra di Luca Prina continua a mostrare ordine, intensità e una solidità che nelle ultime settimane sembrava smarrita. È una Biellese diversa, più concreta, più sicura, capace di trasformare ogni momento favorevole in un colpo decisivo.
Il 4 ritorna ovunque: nei gol, nei minuti, nella classifica. E soprattutto nel messaggio lanciato al campionato. La Biellese c’è, eccome se c’è. E questa vittoria, netta e senza appello, potrebbe essere molto più di tre punti.
