La notizia che l’Eccellenza piemontese attendeva è ora ufficiale. La Luese Cristo Alessandria incassa la prima sanzione formale dopo la mancata presentazione alla gara di domenica 7 dicembre contro l’Acqui. Il Giudice Sportivo Territoriale ha infatti omologato lo 0-3 a tavolino, aggiungendo una penalizzazione di un punto in classifica e una multa da 500 euro.
Un provvedimento atteso ma comunque pesante, che certifica il momento di profonda difficoltà vissuto dal club alessandrino, sempre più vicino al ritiro dal campionato dopo lo smantellamento dell’intera rosa.
Le motivazioni del Giudice Sportivo. Nel comunicato si legge che la gara non si è disputata “in ragione della non presentazione al campo della società Luese Cristo Alessandria”, situazione che ricade pienamente nelle disposizioni dell’art. 53 delle NOIF, relative alla prima rinuncia stagionale.
Da qui le tre sanzioni: sconfitta per 0-3 a tavolino contro l’Acqui, penalizzazione di un punto in classifica e ammenda di 500 euro. Un passaggio inevitabile che apre ora scenari ancora più critici: un’eventuale seconda rinuncia comporterebbe l’esclusione immediata dal campionato.
Una situazione che pesa sul Girone B. Il caso Luese si intreccia con l’intero Girone B, già pronto — in caso di ritiro definitivo — a una riscrittura completa della classifica, con diversi punti da togliere alle squadre che hanno già affrontato la formazione alessandrina.
Per il momento, però, è il verdetto odierno a definire il primo capitolo ufficiale della crisi: una domenica mai scesa in campo, ma che continua a far discutere.