La Pro Villafranca, infatti, è una squadra che non molla mai. Lo dicono i risultati, lo dicono i minuti finali che in questa stagione hanno spesso sorriso agli astigiani. L’Alessandria lo sa bene: in campionato ha subito il gol del pareggio nei minuti di recupero, e lo stesso è accaduto nella gara d’andata di Coppa. Una caratteristica che rende la sfida di questa sera un potenziale campo minato per la squadra di Alberto Merlo, reduce da un percorso quasi impeccabile tra campionato e coppa ma consapevole che per arrivare in semifinale servirà una prova da grande squadra.
Arrivare tra le prime quattro della categoria significherebbe molto. Significherebbe dare continuità a un 2025 straordinario, aprire ufficialmente la porta al sogno “double” e consolidare una crescita tecnica, mentale e societaria che sta ridisegnando il futuro dei Grigi.
Vanegas, un colpo di prospettiva: l’Alessandria investe sul talento. Intanto, la società piazza un colpo importante di mercato. L’Alessandria ha infatti ufficializzato l’arrivo di Andrea Vanegas, centrocampista classe 2007, già con presenze in Serie D nonostante la giovanissima età. Doppia cittadinanza italiana e colombiana, cresciuto nel settore giovanile del Torino, passato anche da Lascaris e Asti, Vanegas è un profilo moderno: ambidestro, tecnico, fisico, personalità da veterano.
Un innesto che si aggiunge ai nuovi arrivi Papa Bamory Camara e Cristian Nani, confermando la linea societaria: costruire una squadra che vinca oggi, ma che sia ancora più forte domani.
Il presidente Antonio Barani, entusiasta, lo ha presentato così: “L’arrivo di Vanegas è una scelta che guarda avanti. Insieme a Civeriati, che l’ha fortemente voluto, stiamo costruendo una squadra capace di crescere nel tempo, velocemente, ma senza fretta. Andrea è un giovane fortissimo, sul quale abbiamo deciso di investire”.
Il talento classe 2007 da ieri è a disposizione di mister Merlo e potrebbe presto trovare spazio anche nelle rotazioni della prima squadra.
Una sfida che vale una stagione. Stasera, però, sarà il campo a parlare. L’Alessandria dovrà gestire il vantaggio, evitare ingenuità e provare a indirizzare la gara con maturità. La Pro Villafranca, dal canto suo, gioca libera, forte della propria identità e di un periodo di forma importante.
Se i Grigi vogliono arrivare in semifinale e continuare a viaggiare verso il sogno di un 2026 da protagonisti assoluti, il “Sardi” sarà un passaggio obbligatorio. E, come spesso accade nelle notti di Coppa, nulla è scontato.