CHIERI. Il Chieri cambia guida tecnica e affida la panchina a Roberto Berta, uno dei profili più esperti e solidi del panorama dilettantistico piemontese. L’ex tecnico di Alpignano e Settimo, che meno di un mese fa aveva iniziato la sua avventura al Narzole in Promozione, ha scelto di lasciare la società cuneese per accettare la proposta dei biancazzurri, oggi noni in Eccellenza e protagonisti di una stagione ben lontana dalle aspettative iniziali.
La carriera di Berta parla da sé. Ad Alpignano ha scritto alcune delle pagine più brillanti del club, centrando prima la promozione in Eccellenza e poi due salvezze consecutive, entrambe ottenute contro pronostico e in contesti estremamente competitivi. Nella scorsa stagione aveva raccolto la sfida del Settimo, con l’obiettivo di compiere un ulteriore salto in avanti: anche lì, nonostante le difficoltà, ha portato la squadra alla permanenza in categoria in uno dei gironi più equilibrati degli ultimi anni.
Ora, per lui, si apre la possibilità più stimolante: sedersi sulla panchina di una big in cerca di riscatto. La società, parallelamente, sta riorganizzando l’area tecnica: Matteo Vagli tornerà a guidare l’Under 19, mentre dalla Luese — sempre più in crisi e falcidiata da svincoli e prestiti di fine prestito — è in arrivo Fabio Paschetta, un segnale di un Chieri che vuole rimettere ordine e ritrovare identità.
La stagione è tutt’altro che compromessa. Gli esempi non mancano: il Fossano, solo due anni fa, si ritrovò a metà classifica dopo una retrocessione dalla Serie D, salvo poi vivere una clamorosa rinascita sotto la guida di Alberto Merlo, culminata con playoff e ritorno in D. Il Chieri parte da una situazione diversa, ma con lo stesso potenziale: a inizio stagione, guardando i roster, era indicato da molti come la squadra da battere.
Molto passerà dal mercato di dicembre, in entrata ma soprattutto in uscita. Tuttavia, la sensazione è che i biancazzurri abbiano ancora margini per rientrare in corsa. La prima tappa di questo nuovo percorso sarà l’ultima gara del 2025, in casa contro il Monregale: un match che potrebbe segnare l’inizio della vera, lunga cavalcata.