Regine d’inverno: Borgosesia e Alessandria dominano l’Eccellenza
Due territori diversi, due storie differenti, un’unica certezza: l’Eccellenza piemontese ha trovato le sue regine d’inverno. Borgosesia e Alessandria chiudono il 2025 in vetta ai rispettivi gironi, l’A e il B, confermando quanto costruito in questi mesi di campionato. Due percorsi paralleli, che parlano di solidità, ambizione e continuità.
Il Borgosesia ha vissuto qualche rallentamento nelle ultime giornate, ma la sostanza non cambia: la squadra di Macchetti arriva al giro di boa con 31 punti, 4 di vantaggio sul Volpiano Pianese secondo, e soprattutto con un dato che fotografa alla perfezione l’anima della capolista. Solo 8 gol subiti in 14 partite: la miglior difesa dell’Eccellenza piemontese (insieme al Lascaris). Una fase di non possesso impeccabile, che ha permesso ai granata di rimanere stabilmente in controllo del gruppo A e di spingere lo sguardo anche oltre il campionato, verso una semifinale di Coppa Italia ormai a portata di mano.
Dall’altra parte, nel girone B, l’Alessandria ha costruito un dominio diverso ma altrettanto efficace. I grigi chiudono l’anno a quota 35 punti, 5 lunghezze sopra un’Albese sorprendente e ancora nel pieno della corsa playoff. Un campionato affrontato da protagonisti sin dalla prima giornata, senza particolari affanni, con qualche inciampo fisiologico lungo il cammino – dalla scivolata interna contro il Fossano al pareggio imposto dalla Pro Villafranca – ma con la sensazione costante di essere la squadra da battere.
La differenza, rispetto al Borgosesia, è nella produzione offensiva: l’Alessandria ha già messo insieme 32 reti, miglior attacco del girone B, merito di un reparto avanzato brillante e del talento diffuso che Merlo ha saputo valorizzare. La semifinale di Coppa Italia, anche per i grigi, è vicinissima e alimenta un sogno che in città manca da troppo tempo.
Due viaggi diversi, una stessa destinazione. Il Borgosesia ha costruito il suo trono sulla difesa, l’Alessandria sulla qualità e sull’attacco. Entrambe, però, hanno dimostrato di avere identità, maturità e continuità: ingredienti che nel calcio dilettantistico fanno la differenza più di ogni altra cosa.
Il 2025 si chiude così, con due squadre in testa e una sensazione condivisa: le regine d’inverno sono loro. E se continueranno con questo passo, potrebbero diventare anche le regine di primavera.
