Bra, la carica di Enrico Baldini: “Siamo un gruppo fortissimo”

In foto Enrico Baldini / Foto Cristiano Forte Ac Bra

BRA. Nel momento più difficile, il Bra ha scelto di guardarsi negli occhi e stringersi ancora di più. La vittoria contro il Campobasso ha segnato uno dei punti più alti della stagione, non solo per il peso dei tre punti ma per la reazione emotiva e collettiva che la squadra ha mostrato. A certificare questo nuovo spirito è arrivato il messaggio di Enrico Baldini, attaccante ex Inter, che sui social ha voluto mandare una scossa a tutto l’ambiente.

“Stiamo dimostrando di essere un gruppo forte, nonostante le difficoltà e le tante assenze – ha scritto Baldini – questa vittoria va anche a quelli fuori che sono sempre a sostenerci. Bravi ragazzi, continuiamo a lavorare con umiltà ma a testa altissima!”. Parole che risuonano come un manifesto di identità e che raccontano alla perfezione il clima che si respira nello spogliatoio.

Il Bra non ha vissuto un autunno semplice. L’esclusione del Rimini ha ribaltato la classifica, facendo precipitare la squadra in zona pericolosa proprio nel momento in cui sembrava aver trovato continuità. In più, una lunga serie di assenze ha costretto mister Nisticò a reinventare la formazione quasi ogni settimana. Eppure, nelle difficoltà, i giallorossi hanno tirato fuori compattezza e determinazione, costruendo un modello di resistenza che oggi sta dando i suoi frutti.

Il successo contro il Campobasso, arrivato con una prestazione di grande intensità, ha ridato ossigeno e fiducia a un gruppo che non ha mai smesso di credere nel lavoro quotidiano. È un Bra più maturo, più consapevole, che sembra essersi scrollato di dosso la paura e ora corre con la mente libera verso l’obiettivo salvezza.

La strada è ancora lunga e il percorso resta complicato, ma la sensazione è che questa squadra, quando riesce a compattarsi e a trasformare le difficoltà in carburante emotivo, abbia le armi per giocarsi ogni partita alla pari. La voce di Baldini è il simbolo di un Bra che non vuole più guardarsi indietro. Ora serve continuare a correre, “con umiltà, ma a testa altissima”.


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