Europa-Usa, Costa: “Inaccettabili minacce di interferenza degli Stati Uniti”

(Adnkronos) – Trump si distanzia e attacca, l’Europa reagisce alla svolta americana. Le “minacce di interferenza” nella vita politica europea contenute nella strategia di sicurezza nazionale Usa sono “inaccettabili”, il monito lanciato dal presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa, parlando oggi all’Istituto Jacques Delors a Parigi. 

“Gli Stati Uniti – ricorda – non credono più nel multilateralismo, al sistema internazionale basato sulle regole e credono che il cambiamento climatico sia una bugia. Quindi abbiamo differenze nelle nostre visioni del mondo. Ma va al di là di questo. Certamente, questa strategia continua a parlare dell’Europa come alleato. Questo è positivo ma, se siamo alleati, dobbiamo agire come alleati. E gli alleati non devono interferire nelle scelte politiche interne dei loro alleati”.  

Gli alleati, prosegue, “rispettano la sovranità reciproca. Sicuramente molti europei non condividono la stessa visione degli americani su diversi argomenti, ed è naturale che non condividano la nostra stessa visione. Quello che non possiamo accettare è questa minaccia di interferenza nella vita politica dell’Europa. Gli Stati Uniti non possono sostituirsi ai cittadini europei nella scelta di quali partiti sono buoni e quali cattivi”, il monito di Costa. 

“Ora è chiaro – ha continuato – che
i discorsi del vicepresidente J.D. Vance a Monaco di Baviera e i numerosi tweet del presidente Donald Trump sono diventati ufficialmente la dottrina statunitense”. 

“In quanto tali – continua – dobbiamo riconoscerli e agire di conseguenza. Cosa significa questo? Abbiamo bisogno di qualcosa di più di una semplice energia rinnovata. Dobbiamo concentrarci davvero sulla costruzione di un’Europa che comprenda che i rapporti tra gli Alleati e le alleanze del Secondo Dopoguerra sono cambiati”.  

Per Costa si “capisce” bene perché la nuova strategia di sicurezza nazionale degli Usa piace alla Russia per quanto dice sull’Ucraina, perché non menziona mai la necessità di arrivare ad una pace “giusta e duratura” tra Mosca e Kiev, ma solo quella di porre fine alle ostilità.  

“Quando ascoltiamo i commenti di Mosca su questa strategia – afferma Costa – poiché Mosca afferma di condividere ampiamente la visione degli Stati Uniti sull’Europa, ci poniamo delle domande. E, in effetti, prestiamo molta attenzione alla situazione in Ucraina. Comprendiamo perché Mosca condivida questa visione, perché l’obiettivo di questa strategia non è mai la pace, non è una pace giusta e duratura”.  

Si tratta solo, prosegue Costa, di “evitare” la continuazione delle ostilità e di “mantenere relazioni stabili con la Russia. Ovviamente, tutti desiderano una relazione stabile con la Russia. Quasi tutti credevamo di aver già raggiunto una relazione stabile con la Russia prima del 2014. Abbiamo iniziato a sospettarlo nel 2014 con la Crimea, ma dopo il 2022 possiamo ignorare la possibilità di avere una relazione stabile con la Russia. La Russia rimane una minaccia per la nostra sicurezza”. 

E ancora. In materia di libertà di “espressione” e di “informazione”, è “sovrana” l’Ue e non i “tecno-oligarchi” degli Stati Uniti d’America. Gli Usa, afferma, “non possono sostituire l’Europa nella loro visione della libertà di espressione. Su questo punto, dobbiamo essere chiari: la nostra storia ci ha insegnato che non c’è libertà di espressione senza libertà di informazione. E la libertà di informazione richiede il massimo rispetto del pluralismo. Non ci sarà mai libertà di informazione se gli Stati Uniti avranno il monopolio del software, e non ci sarà libertà di espressione se la libertà di informazione dei cittadini verrà sacrificata per difendere gli oligarchi tecnologici degli Stati Uniti”.  

Quindi, prosegue, “dobbiamo essere chiari su questo, dobbiamo evitare malintesi. Gli Stati Uniti rimangono un alleato importante. Gli Stati Uniti sono un partner economico importante, ma la nostra Europa deve essere sovrana”, conclude. 

“Rientra nella libertà di parola, cui diamo molto valore nell’Ue, di consentire anche le dichiarazioni più pazze che si possano immaginare”. Così la portavoce capo della Commissione Europea Paula Pinho risponde intanto, durante il briefing quotidiano a Bruxelles, alle dichiarazioni del multimiliardario sudafricano, naturalizzato americano, Elon Musk, il quale ha concordato pubblicamente, ripostando un tweet e commentandolo, con il giudizio di un utente di X, secondo il quale l’Ue sarebbe il “Quarto Reich”, un paragone esplicito alla Germania nazista. 

Questa sera il presidente del Consiglio Europeo e la presidente della Commissione Ursula von der Leyen parteciperanno ad una cena organizzata dal segretario generale della Nato Mark Rutte, insieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo comunicano i portavoce dei due presidenti Ue. 

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