ALESSANDRIA. L’Alessandria saluta il proprio pubblico nel modo più bello: tre punti, una prestazione autorevole e un messaggio chiarissimo a tutto il campionato. Al “Moccagatta” i Grigi superano 2-0 il Vanchiglia, una delle rivelazioni del torneo, e blindano il primo posto con la consapevolezza di chi sa di essere forte, organizzato e soprattutto in fiducia. Una vittoria solida, pulita, senza sbavature, il modo migliore per avvicinarsi all’ultima sfida del 2025, sul campo della Cheraschese.
È difficile non guardare questo successo come una metafora dell’anno vissuto dall’Alessandria. Dodici mesi fa tutto sembrava perduto: retrocessione sul campo, crisi societaria, un marchio storico a rischio sparizione. E invece, dalle macerie, è iniziata la rinascita. Prima il trionfo in Promozione, con migliaia di tifosi tornati a riempire lo stadio domenica dopo domenica. Poi la rinascita ufficiale del marchio US Alessandria, un passaggio simbolico e al tempo stesso concreto. Infine il ritorno in Eccellenza, dove la squadra non solo sta rispettando le attese: le sta superando, dominando un campionato con maturità, intensità e un’identità tecnicamente e mentalmente superiore alla media.
La vittoria contro il Vanchiglia conferma tutto questo. Una squadra consapevole dei propri mezzi, capace di soffrire poco, colpire nei momenti giusti e gestire la partita con la freddezza delle grandi. E se è vero che il percorso è ancora lungo e che la concorrenza non mollerà di un centimetro, è altrettanto evidente che questa Alessandria possiede la profondità, l’entusiasmo e la fame necessaria per restare al comando fino in fondo.
Il 2025 dei Grigi è stato magico. Il 2026, se possibile, potrebbe esserlo ancora di più
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