Cuneo, notte perfetta: 4-0 all’Acqui e aggancio a Vanchiglia e Albese

CUNEO. Il maltempo aveva provato a fermarla, ma la serata del Paschiero è diventata lo spartiacque della stagione biancorossa. In un recupero segnato dalla pioggia e da un blackout dell’impianto di illuminazione, il Cuneo ha dominato l’Acqui con un netto 4-0, riprendendosi lo spazio che voleva: il secondo posto virtuale. I tre punti permettono alla squadra di Bianco di agganciare Albese e Vanchiglia a quota 27, tornando a inserirsi in una lotta serrata alle spalle dell’Alessandria capolista.

Per l’Acqui, invece, un’altra notte amara. La squadra di Malvicino resta ferma a 7 punti, sempre penultima, con la sensazione di essersi giocata male una gara che si è messa presto in salita.

Una partita a due velocità: prima il campo, poi il blackout. Il match comincia con il Cuneo schierato in un 4-3-1-2 fluido e aggressivo. La prima occasione è di Nacci, poi una gran parata di Cavalieri su Baretta firma il primo segnale di allerta. L’episodio che cambia tutto arriva al 29’: Baldizzone, appena entrato per l’infortunato Hysa, allarga il braccio su Angeli e l’arbitro lo espelle. Acqui in dieci, e il Cuneo cambia ritmo.

Pochi minuti dopo arriva l’1-0: Rizzo calcia dal limite, Rosti respinge male e Caristo insacca. L’Acqui prova a rispondere su palla inattiva, ma al 45’, in pieno recupero, un contropiede da manuale regala ai padroni di casa il raddoppio. Caristo parte dalla propria metà campo, sfugge a tutti, dribbla Rosti e firma il 2-0 con freddezza glaciale.

Sembra l’intervallo di una partita normale, invece la luce… si spegne davvero. Una porzione dell’impianto non regge alla notte di pioggia. A lungo si teme il rinvio, poi la decisione sorprendente: si riparte alle 22.23, dopo quasi un’ora di stop.

Nacci illumina la ripresa: un gol, un assist, una lezione. Il Cuneo torna in campo come se nulla fosse successo. Al 50’ Galfrè sfiora il tris, ma è solo questione di tempo: al 56’, su cross di Regolanti, Nacci controlla, si gira in uno spazio minimo e calcia. Rosti respinge oltre la linea: è 3-0.

La serata del fantasista continua in crescendo. Dal suo piede nasce il 4-0: angolo battuto corto, finta, cambio passo, cross perfetto e colpo di testa vincente di Scotto. L’ultimo quarto d’ora serve solo per completare la girandola dei cambi e per le conclusioni fuori misura di Gyimah e Badano.

Classifica che cambia volto: Cuneo in scia all’Alessandria. Questa vittoria pesa. Il Cuneo torna a correre, raggiunge Albese e Vanchiglia a 27 punti e si rilancia come una delle formazioni più continue del girone, con margini di crescita ancora importanti.

Per l’Acqui, al contrario, la classifica è un macigno. I 7 punti restano pochi, troppo pochi, e la penultima posizione diventa un avvertimento serio. Servirà una reazione immediata per non perdere contatto con la zona playout.

Una partita che vale doppio. Il recupero del Paschiero consegna al campionato una fotografia nitida: il Cuneo è vivo, concreto e strutturato. L’Acqui, invece, resta impantanato nei suoi limiti, tecnici ed emotivi. E in un girone così equilibrato, la differenza si vede tutta.


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