
DRUENTO. Colpo di scena in casa Druentina. A poche ore dall’annuncio ufficiale dell’esonero, la società ha deciso di tornare sui propri passi e di confermare Christian Zullo alla guida della prima squadra. Una scelta sorprendente, maturata dopo un confronto interno che ha coinvolto presidente, Cda e dirigenti, e che ha ribaltato completamente la decisione presa nel pomeriggio.
Il nuovo comunicato del club racconta una svolta dettata dalla volontà di preservare l’unità del gruppo e di non stravolgere la stagione nel momento più delicato.
“Ha vinto l’unità”. Nella nota ufficiale, i vertici granata parlano apertamente di una scelta di coesione: “Dopo un confronto tra tutta la dirigenza, ha vinto l’unità e la fiducia nel mister Zullo e nella squadra. La Druentina crede che i risultati si raggiungano insieme, senza stravolgere nulla”.
Un messaggio chiaro, che punta a ricomporre una situazione diventata caotica in poche ore. L’esonero del tecnico, artefice della storica promozione in Eccellenza e protagonista del ritorno del club tra le categorie regionali più prestigiose, aveva scosso non poco ambiente e tifosi.
Fiducia rinnovata: “Il calcio è cuore e coerenza”. La società ha voluto rimarcare come la decisione di proseguire con Zullo sia frutto di un’identità che la Druentina non vuole perdere: “Nei momenti difficili la società ha dimostrato a tutto il Piemonte coerenza, passione e attaccamento ai valori della squadra. Il presidente, con il supporto del Cda e degli sponsor, ha deciso di proseguire insieme all’allenatore, rafforzando il legame con la squadra e con i tifosi”.
Parole di compattezza, che cercano di spostare l’attenzione sul percorso comune anche in una stagione complicata, segnata da risultati altalenanti e da un quartultimo posto che resta una realtà di classifica complessa.
Ora si riparte: obiettivo salvezza. La Druentina vuole ripartire con un messaggio chiaro: nessuno si salva da solo. Per questo il comunicato si chiude con un invito a tutto l’ambiente: “Lottiamo tutti insieme per la salvezza e per il nostro campionato, perché il calcio è prima di tutto gruppo, cuore e coerenza”.
Resta ora da capire quale sarà la risposta del campo e come il gruppo reagirà a un pomeriggio convulso, che ha mostrato la fragilità del momento ma anche la volontà della società di stringersi attorno alla sua guida tecnica.
