
MONDOVÌ. È davvero arrivato il momento di parlare del Monregale. Non più come la neopromossa in difficoltà delle prime giornate, ma come una delle realtà più sorprendenti di questo Girone B di Eccellenza. L’avvio shock, con un solo punto raccolto nelle prime cinque partite, sembrava aver messo i cuneesi davanti a un cammino in salita ripidissima. E invece, da quel momento, è cominciata una trasformazione che oggi ha portato la squadra a lasciare il fondo della classifica e a stabilizzarsi in una zona decisamente più serena.
La crescita è stata costante, graduale, visibile di giornata in giornata. Il Monregale ha iniziato a prendere fiducia, a stare meglio in campo, a trovare identità e risultati. Le vittorie sono arrivate quasi in silenzio, una dopo l’altra, fino a formare una striscia significativa che ha cambiato completamente la narrazione attorno alla squadra.
Il successo di ieri, però, ha un valore speciale. Vincere a Fossano, e per di più in un derby così sentito, equivale a un messaggio forte lanciato al campionato. Il Fossano, con la sua rosa e le sue ambizioni dichiarate, rappresenta una delle corazzate del girone. Eppure, il Monregale è riuscito a imporsi con personalità, carattere e una maturità che non appartiene più alla semplice matricola. Lo 0-1 firmato da Leonardo Di Salvatore, classe ’99, uno dei simboli di questa squadra, è la fotografia perfetta del nuovo volto dei cuneesi: determinati, compatti, capaci di colpire nei momenti decisivi.
Ripercorrere la stagione significa osservare una squadra che ha saputo risollevarsi dopo le sconfitte più dure, come quelle con la Cheraschese o con la Luese Cristo, e che ha continuato a crescere passando per vittorie fondamentali come quelle contro Pinerolo, Ovadese e Savio Asti. La continuità è diventata il marchio distintivo di un gruppo che ha imparato a credere nel proprio lavoro.
Oggi il Monregale è una mina vagante del girone. Non più la squadra fragile di inizio autunno, ma una formazione che sa soffrire, che sa ripartire e che ora affronta ogni avversario con la consapevolezza di potersela giocare. La stagione è lunga, certo, ma la risalita compiuta fin qui ha già un peso enorme: il Monregale è uscito dal buio e ora guarda avanti con ambizione.
Il messaggio è chiaro. A questo punto, la neopromossa non è più una sorpresa. È una realtà che nessuno può permettersi di sottovalutare.
