
CELLE LIGURE. Il Celle Varazze firma il colpaccio nel recupero della 12ª giornata di Serie D e batte 2-0 l’Asti, decidendo il match nella ripresa con le reti di Bortoletti e Firman. Per i biancorossi è un periodo nerissimo: terza sconfitta in sette giorni tra campionato e Coppa Italia, segnali di una squadra che crea ma non concretizza e che ora deve ritrovarsi in fretta.
Primo tempo: Asti pericoloso, ma senza cattiveria sotto porta. La prima frazione racconta di un Asti più intraprendente, capace di costruire diverse occasioni senza però trovare la giocata decisiva. Tra il 19’ e il 44’ sono Podestà e Chillemi a rendersi pericolosi: cross, inserimenti e conclusioni che mettono in apprensione il Celle Varazze, con Mitu che però risponde sempre presente.
I padroni di casa faticano a rendersi incisivi, affidandosi soprattutto a qualche ripartenza e a iniziative isolate. Si va al riposo sullo 0-0, con la sensazione che all’Asti manchi solo l’ultimo dettaglio per sbloccarla.
Ripresa: le “civette” cambiano ritmo e affondano un Asti fragile. Il secondo tempo cambia completamente copione. Il Celle Varazze rientra in campo con un altro spirito e trova subito maggiore aggressività sulle fasce. Al 59’ Capra scalda i guantoni di Brustolin, un segnale chiaro della nuova inerzia del match.
Il vantaggio arriva al 65’: punizione di Capra, la difesa allontana male, nuovo cross dalla destra e De Benedetti prolunga sul secondo palo dove Bortoletti controlla e insacca. È l’1-0 che accende il pubblico e spegne l’Asti.
Gli ospiti provano a riorganizzarsi, ma al 80’ arriva la sentenza: incomprensione clamorosa tra difensore e portiere, Firman – entrato da poco – si infila tra i due, salta Brustolin e da posizione defilata piazza il diagonale del 2-0. Una rete che fotografa perfettamente il momento dei biancorossi: sfiducia, errori e poca lucidità.
Un’Asti in caduta libera: serve una scossa. Nel finale non basta nemmeno l’occasione di Ferrari o qualche mischia in area: l’Asti non ha più benzina né idee e il Celle Varazze gestisce senza affanni. Al triplice fischio esplode la gioia ligure: vittoria pesantissima, che rilancia la classifica e conferma la crescita della squadra di Pisano.
Per l’Asti, invece, la notte è fonda. Tre ko in una settimana, difficoltà nella gestione dei momenti chiave e un reparto offensivo che crea ma non segna. La sfida di oggi certifica un’involuzione preoccupante. La stagione è ancora lunga, ma servirà una risposta immediata per evitare che la crisi diventi strutturale.
