
SESTRI LEVANTE. Il Bra cercava una serata così, e l’ha trovata nel momento più delicato della stagione. Dopo due sconfitte consecutive – simili nel punteggio ma molto diverse per andamento e sensazioni – i giallorossi hanno colto al volo l’occasione offerta dal calendario, piegando il Pontedera e rimettendo in moto un campionato che sembrava scivolare verso una zona pericolosa.
Sapevano di non avere molte finestre favorevoli: il turno casalingo, contro una diretta concorrente, dopo il buon filotto fatto registrare prima degli stop – due pareggi e una vittoria che avevano riportato entusiasmo – era uno di quei momenti da sfruttare senza esitazioni. E il Bra lo ha fatto, con coraggio, con lucidità e soprattutto con quella fame che in queste situazioni fa la differenza.
Il gol di Di Biase ha indirizzato subito la partita, la parata di Renzetti sul rigore del possibile 1-1 ha mantenuto in equilibrio emotivo la squadra, e il raddoppio di Di Matteo in pieno recupero ha sigillato una vittoria che pesa più dei tre punti.
Una vittoria che dà respiro, ma soprattutto restituisce prospettiva. Perché la classifica è corta, cortissima: per una notte il Bra è a due punti dalla zona salvezza diretta, ma basta alzare lo sguardo per scoprire che il decimo posto dista appena sette lunghezze. Un paradosso che racconta bene quanto il campionato sia ancora apertissimo e come davvero 2-3 risultati consecutivi possano ribaltare tutto.
E il calendario, da questo punto di vista, può diventare un alleato: sabato prossimo ci sarà il Forlì – non decimo ma nono, anche lui a +7 fino a domani – poi arriveranno Campobasso e Ternana. Tre partite contro squadre che vivono nella stessa fascia di graduatoria, tre occasioni per provare il colpo grosso e tirarsi finalmente fuori dalle sabbie mobili.
Il Bra, intanto, ha fatto quello che doveva fare. Anzi, di più. Ha dato una risposta concreta, ha mostrato di crederci ancora e ha mandato un messaggio forte a tutte le dirette concorrenti: non è una squadra rassegnata, anzi è tornata a lottare con gli occhi della tigre.
Stasera servivano i tre punti. E i tre punti sono arrivati, nel modo migliore possibile. Il resto – classifica, morale, entusiasmo – verrà di conseguenza.
