
ASTI. Una notte che resterà comunque nella memoria del calcio astigiano. Per la prima volta nella sua storia recente, l’Asti si è giocato un ottavo di finale di Coppa Italia Serie D contro una nobile del calcio nazionale come la Pistoiese, capace un tempo perfino di calcare i campi della Serie A. La partita è finita 3-1 per gli arancioni, che volano ai quarti, ma per il pubblico del “Censin Bosia” resta la sensazione di aver vissuto un appuntamento speciale, quasi storico.
La squadra di Cascino, presentatasi con il solito spirito battagliero e una formazione rinnovata dagli ingressi delle ultime ore di mercato, ha provato a reggere l’urto di un’avversaria lanciatissima: prima nel girone D, reduce da tre vittorie consecutive e costruita per competere al vertice. Non a caso la Pistoiese, con un organico importante nonostante il turnover deciso da Andreucci, ha fatto pesare la sua qualità soprattutto nella seconda frazione.
Il vantaggio dell’Asti, poi la rimonta degli ospiti. Il Bosia esplode al 18′: Podestà punta la difesa toscana in ripartenza, Valentini respinge ma Accardi stende Gatto e l’arbitro indica il dischetto. Chillemi è glaciale: 1-0 Asti. La gioia, però, dura poco. Al 34′, dopo un altro episodio in area, è la Pistoiese a ottenere un rigore. Montalto, all’esordio da titolare, scarica in rete un sinistro violentissimo che rimette tutto in parità.
Il pari accompagna le squadre negli spogliatoi ma, appena comincia la ripresa, gli arancioni cambiano marcia: al 2’ Diallo firma il sorpasso, deviando un cross perfetto di Boschetti. Pochi minuti più tardi, Bastianelli inventa il gol più bello della serata: una conclusione impossibile, da terra, sotto la traversa. È il 3-1 che chiude il discorso qualificazione.
Un Asti vivo, nonostante tutto. Il risultato punisce oltre misura un’Asti coraggiosa, che aveva iniziato la gara nel modo giusto e che ha pagato la differenza di esperienza e profondità della rosa toscana. Ma la prova dei galletti non è stata negativa: ordine, intensità, qualche buona ripartenza e la sensazione di una squadra che, se continuerà su questa strada, potrà ritagliarsi un ruolo sempre più stabile nel panorama della Serie D.
Cascino, inoltre, ha avuto indicazioni utili dai nuovi arrivati e potrà ora concentrarsi sul campionato, dove serve uno scatto per allontanarsi dalla zona pericolosa.
Il tabellino
Asti 1-3 Pistoiese
Reti: 18’ pt Chillemi (rig.), 34’ pt Montalto (rig.), 2’ st Diallo, 5’ st Bastianelli.
Asti: Costantino; Garcia Magnelli, Gjura (25’ st Isoldi), Ropolo, Bonora (38’ st Ciucci); Mancini (14’ st Sacco), Gatto, Toma; Ferrari, Chillemi (7’ st Cussotto), Podestà (14’ st Bresciani).
Allenatore: Cascino.
Pistoiese: Valentini; Costa Pisani, Accardi (13’ st Gennari), Venturini; Bastianelli (42’ st Genovese), Alluci (20’ st Campagna), Rossi, Boschetti, Brugognone; Montalto (25’ st Alagna), Diallo (34’ st Kharmoud).
Allenatore: Andreucci.
Arbitro: Montevergine di Ragusa.
Ammoniti: Chillemi, Gatto.
Angoli: 0-7. Recupero: 2’, 5’.
